Vaccino Astrazeneca, boom di adesioni alla class action lanciata da Codacons per i risarcimenti - Luccaindiretta

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È boom di adesioni in Toscana all’azione risarcitoria lanciata dal Codacons contro Stato, Regione e Asl per il pasticcio del vaccino Astrazeneca agli under-60.

Danni derivanti da due diversi aspetti: il primo legato alla paura e all’angoscia per aver ricevuto un vaccino che ha avuto conseguenze gravi su alcuni cittadini al punto da portare ad una modifica del piano vaccinale.

Il secondo legato alle incertezze connesse alla vaccinazione eterologa, ossia la somministrazione di un vaccino diverso rispetto a quello ricevuto con la prima dose, vaccinazione che sta sollevando dubbi e preoccupazioni. (LuccaInDiretta)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Danni derivanti da due diversi aspetti: il primo legato alla paura e all’angoscia per aver ricevuto un vaccino che ha avuto conseguenze gravi su alcuni cittadini al punto da portare ad una modifica del piano vaccinale. (Piceno Oggi)

Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Crotone i sanitari, dopo l’esecuzione di una Tac, hanno rilevato la presenza di un ictus. Immediato è scattato il trasferimento in elisoccorso all’Annunziata di Cosenza dove Irene Lomoro è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico che, purtroppo, si è rivelato insufficiente. (Calabria News)

Seconda dose AstraZeneca, Draghi: "Chi vuole può farla". Terzo punto: se una persona under 60 ha fatto la prima dose di AstraZeneca e le viene proposta la vaccinazione eterologa ma non vuole, questa persona è libera di fare la seconda dose di AstraZeneca purché abbia un parere del medico e un consenso ben informato. (Adnkronos)

di Redazione Picenotime. venerdì 18 giugno 2021. E’ boom di adesioni nelle Marche all’azione risarcitoria lanciata dal Codacons contro Stato, Regione e Asl per il pasticcio del vaccino Astrazeneca agli under-60. (picenotime)

Ma il problema c'è, esiste, riguarda quasi un milione di cittadini in attesa della seconda dose e merita di avere una soluzione per assicurare a tutti il completamento del ciclo vaccinale. Chi non vuole sottoporsi al mix vaccinale, seguendo una linea già adottata ad esempio in Spagna, potrebbe firmare un modulo di consenso informato assumendosi la responsabilità della somministrazione della seconda dose di AstraZeneca (Today.it)

Quando il ministero della Salute ha diramato la circolare il mix vaccinale risultava ‘off label', cioè fuori dalle indicazioni autorizzate. "Il cittadino può esprimere una preferenza, ma alla fine deve essere il medico a decidere il vaccino più opportuno. (Fanpage.it)