Bielorussia, condannate le due giornaliste che hanno filmato una manifestazione antigovernativa

La Stampa ESTERI

Morto per i danni cerebrali subiti, l’opposizione ritiene sia stato ucciso dalle forze di sicurezza

La televisione di opposizione Belsat, con sede in Polonia, ha citato le parole che Bakhvalova ha detto al giudice: «Ho mostrato questi eventi in diretta.

Ovvero aver filmato una manifestazione a novembre in sostegno di un manifestanti antigovernativo ucciso.

Su Twitter il commento alla notizia della leader dell'opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, che ha pubblicato un video: «Guardate Daria e Katerina: forti, sorridenti e che salutano i loro cari da dietro le sbarre. (La Stampa)

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“Nel caso specifico- ha continuato l’avvocato- l’assurdità sta nel fatto che le giornaliste stavano semplicemente mostrando quello che stava succedendo. Secondo Zikratsky “il diritto a informare e ad essere informati nonché il diritto dei cittadini a esprimere la propria opinione mediante la protesta pacifica sono gravemente violati (Dire)

Stando a quanto riferisce il quotidiano locale Belarus Feed, le due professioniste continuano a dichiararsi innocenti. (Yeslife)

In aula: Darja Chulcova, a sinistra, e Catarina Andreeva (Foto: @baj_by). Due anni di carcere ciascuna per aver trasmesso in diretta le proteste contro il presidente Lukashenko. Internazionale | 18 Feb 2021 CONDIVIDI:. (Fnsi)

iudicate colpevoli per aver filmato le proteste contro il presidente Lukashenko. Due giornaliste della Bielorussia - la 27enne Katerina Bakhvalova e la 23enne Daria Chultsova - sono state condannate a due anni di carcere da un tribunale locale con l'accusa di "aver fomentato le proteste" per la rielezione del presidente Alexander Lukashenko . (TIMgate)

Termina. Puoi selezionare il secondo in cui puoi far terminare il contenuto che vuoi condividere. Posiziona il player nel punto in cui vuoi terminare la selezione e poi premi la spunta di Termina. (Radio Radicale)

Anche Andreeva e Chulcova hanno respinto le accuse in aula e hanno chiesto il “rilascio immediato” anche per “tutti i prigionieri politici in Bielorussia” La Federazione europea dei giornalisti e quella internazionale (Efj-Ifj) hanno subito espresso “ferma condanna” per questo “atto di criminalizzazione del giornalismo da parte del regime del presidente Lukashenko”. (Servizio Informazione Religiosa)