Biden chiama Xi: "Evitare conflitti". Prima telefonata dopo sette mesi

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

Si è trattato della seconda telefonata tra Xi e Biden, da quando quest'ultimo è entrato in carica.

Di recente, tensioni si sono registrate anche sull'Afghanistan, di cui il resoconto ufficiale dei media cinesi sulla telefonata non ha fatto cenno.

Nei giorni scorsi, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha duramente criticato il ritiro degli Stati Uniti e i "gravi danni inflitti al popolo afghano"

Dal canto suo la Repubblica Popolare ha più volte ammonito gli Stati Uniti di non interferire nei suoi affari interni e ha accusato Washington di "diffamare" il Partito comunista. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Sono questi i temi al centro della telefonata avvenuta questa mattina fra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo statunitense Joe Biden, la prima dopo il ritiro Usa dall'Afghanistan e la seconda in assoluto dopo quella di febbraio alla vigilia del Capodanno lunare. (Sky Tg24 )

esteri. di Redazione Online. Parole distensive nella telefonata per coprire attriti che ci sono. Cosi' Xi nel colloquio telefonico avuto stamattina con Biden, il primo tra i due leader in sette mesi. (TG La7)

La Casa Bianca: «Evitare che la competizione viri verso un conflitto». La Casa Bianca ha fatto sapere che gli Stati Uniti «si sforzano di gestire responsabilmente la competizione con la Cina, per evitare che viri verso un conflitto. (Corriere della Sera)

Si tratta del primo colloquio telefonico tra i due leader da febbraio, quando Biden era appena succeduto a Donald Trump Biden e Xi, prosegue la nota, hanno deciso di impegnarsi «in modo aperto e diretto. (Il Sole 24 ORE)

La settimana scorsa, un portavoce talebano aveva auspicato relazioni più strette con Pechino in un'intervista con l'emittente statale cinese CGTN, poi ripresa dalla CNN. «Vogliamo ora rendere queste relazioni ancora più forti, migliorando ll livello di fiducia reciproca». (Ticinonline)

L’elenco di star del mondo di musica, cinema e televisione cadute in disgrazia è in continuo aumento. E così, come accaduto tra gli altri ai gruppi lgbt+, i fan club online sono entrati nel mirino delle autorità. (Wired.it)