La giornalista tranquilla simbolo del popolo palestinese

La Stampa INTERNO

La giornalista tranquilla simbolo del popolo palestinese. Per 25 anni guerra dopo guerra è stata il volto di una terra tormentata quanto sconosciuta era apprezzata per aver portato la Palestina nelle case degli arabi che non la potevano visitare. Francesca Paci

(La Stampa)

Su altri giornali

La bara ha ondeggiato ed è quasi caduta a terra. All'uscita dall'ospedale un tafferuglio è avvenuto quando la polizia ha impedito che la bara della giornalista fosse issata in spalla da un gruppo di persone. (Gazzetta di Parma)

"La morte di Shireen Abu Akleh - prosegue Fico - lascia l'ennesima ferita su un territorio martoriato da un eterno e insopportabile conflitto. Serve far chiarezza sulla sua morte, ma soprattutto serve rilanciare con forza il processo di pace fra Israele e Palestina" (Tiscali Notizie)

"L'Unione europea è sconvolta", ha commentato invece l'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, condannando "l'uso sproporzionato della forza e il comportamento irrispettoso della polizia israeliana nei confronti dei partecipanti al corteo funebre". (L'Unione Sarda.it)

Questa mattina i soldati israeliani hanno sparato granate assordanti e aggredito i palestinesi che trasportavano la bara della giornalista Shireen Abu Akleh davanti a un ospedale di Al-Quds (Gerusalemme). (L'AntiDiplomatico)

“Sfortunatamente – si legge in un comunicato del portavoce della polizia israeliana a Gerusalemme – centinaia di rivoltosi hanno iniziato a turbare l’ordine pubblico, anche prima dell’inizio del funerale”. (Il Fatto Quotidiano)

L'autorità nazionale palestinese ha rifiutato una inchiesta congiunta dichiarando che porterà la vicenda davanti alla Corte Penale Internazionale (Today.it)