Droga a San Cristoforo: 25 arresti

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lasiciliaweb | Notizie di Sicilia INTERNO

– Un ‘fortino’ per lo spaccio della droga realizzato nello storico rione San Cristoforo è stato scardinato dai carabinieri di Catania che hanno arrestato 22 persone, una delle quali posta ai domiciliari, e notificato tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

Così i carabinieri sono riusciti a riprendere, con telecamere nascoste, una donna spacciare mentre tiene il figlio piccolo in braccio. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

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Per facilitare la vendita venivano addirittura utilizzate due utilitarie per accompagnare i clienti nei pressi dello spacciatore di turno. L'ordinanza di misure cautelari è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della procura di Roma - Direzione distrettuale antimafia (Notizie - MSN Italia)

Sono stati i carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dal nucleo elicotteri e dalle unità cinofili, a eseguire l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone nell'ambito dell'operazione "Piombai": tutti i soggetti sono gravemente indiziati di reati in materia di detenzione e spaccio di stupefacenti e di associazione finalizzata al traffico e alla cessione di stupefacenti. (CataniaToday)

Arrestate 25 persone. Operazione antidroga a Catania. (Il Messaggero)

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante, ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale che gestiva una fiorente “piazza di spaccio” di cocaina e crack in Via Piombai (10.000 euro l’introito giornaliero), centro nevralgico dello storico quartiere catanese di San Cristoforo (Gazzettinonline)

Le indagini dei carabinieri sono riusciti a documentare ruoli di ogni indagato. Un’organigramma preciso quello messo su da Di Martino per lo spaccio nel cortile blindato di via Piombai. (Livesicilia.it)

Il cortile era costantemente sorvegliato da “vedette”, e protetto da cani di grossa taglia oltre che da un avanzato sistema di videosorveglianza attivato per allertare gli spacciatori dall'eventuale arrivo delle forze dell'ordine. (L'Unione Sarda.it)