«L'addio al carbone in Germania inizia da subito»

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La decarbonificazione in Germania «inizia subito, ed è vincolante».

La prima centrale a carbone sarà chiusa già nel 2020 e il processo di dismissione andrà completato entro il 2038.

E oggi il ministro Olaf Scholz ha annunciato oltre 4 miliardi di risarcimenti per i gestori delle centrali.

La rinuncia al carbone, a tutela del clima, è un passo decisivo per la tutela dell'ambiente: nel 2018 si calcola che oltre 1/3 delle emissioni di CO2 prodotte dalla Germania siano derivate dalle centrali. (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il futuro è nelle rinnovabili. La Germania ha raggiunto un traguardo storico nella corsa all’economia verde e a zero emissioni. Il 25% circa della generazione di elettricità da fonti rinnovabili è arrivata dall’eolico, con una capacità di 127 TWh. (Key4biz)

Il governo, le imprese del carbone e i principali Länder coinvolti nell’attività mineraria hanno raggiunto un accordo in serata sulla progressiva chiusura delle centrali a carbone che prevede aiuti per 40 miliardi. (Corriere del Ticino)

Le compensazioni andranno a finanziarie misure sociali per gli operai delle centrali in chiusura e dell’intero settore. L’anticipo, riporta la Bbc, viene concordato in cambio di indennizzi da calibrare a seconda dei risultati ottenuti. (Meteo Web)

La Germania ha inteso avviare un processo di decarbonificazione in diverse zone del Paese. Si va dai 2,6 miliardi di euro per quelli dell’ovest a 1,7 per quello del centro e dell’est. (CiSiamo.info)

2,6 miliardi di euro saranno destinati alla zona ovest e 1,75 miliardi ai gestori della zona est del Paese. Una scadenza che ha incontrato le reticenze degli operatori che gestiscono le centrali a carbone, richiedendo per questo lunghe trattative. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Sono in corso da mesi le trattative tra il governo federale e le aziende e si parla di indennizzi miliardari. Per le centrali elettriche a carbone, le gare d'appalto saranno inizialmente indette in modo che gli operatori possano chiedere la chiusura in cambio di una compensazione. (laRegione)