Giornata della Terra, bisogna educare alla crisi climatica

Il Fatto Quotidiano INTERNO

La crisi climatica non è più ai confini del tempo, è realtà. Sempre di più investirà il pianeta, e in alcune aree particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici i disastri sono già ben visibili. È una realtà con cui fare i conti e che per mancanza di visione e volontà politica, i nostri leader mondiali non affronteranno in tempo. Gli argini che verranno messi impediranno in parte le prevedibili catastrofi che subiranno le future generazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Oggi, a 53 anni di distanza, ne servirebbero quasi due per soddisfare i consumi della popolazione mondiale. Le stime sono del Global Footprint Network, una rete di associazioni che si occupa di misurare l’impronta ecologica degli esseri umani. (Open)

La mia è una Regione che si candida a essere il ponte verso l’Europa per quelle Regioni che si affacciano sulla sponda Sud del Mediterraneo. Un ponte ideale anche per altre questioni che oggi rappresentano un problema ma che possono essere trasformate in una straordinaria opportunità. (Corriere di Lamezia)

Ovviamente non voglio dire che questi eventi non siano importanti, ci mancherebbe, lo sono e tantissimo. Spesso mi capita di pensare che se per ogni convegno, meeting o festival su natura, ecologia e pianeta ci fosse una riduzione di CO2 probabilmente avremmo risolto il problema della crisi climatica. (Il Fatto Quotidiano)

Non ci sono buone notizie in occasione della 53esima Giornata mondiale della Terra, che dovrebbe sottolineare l'importanza di dedicare tempo, risorse ed energie alla soluzione della crisi climatica. (Euronews Italiano)

E su alcuni aspetti, come il taglio delle emissioni di gas naturale, si può agire subito. La transizione energetica è una sfida impegnativa che implica un rapido cambio di rotta nella produzione e nel consumo di energia, con l'abbandono graduale ma incisivo delle fonti fossili a favore delle rinnovabili. (Il Sole 24 ORE)

L’impegno per l’ambiente è uno dei pilastri cardine per arrivare all’obiettivo “zero emissioni nette” fissato per il 2030, come confermato dal piano strategico aziendale “2024 Sustain & Innovate” Tra le iniziative chiave avviate da Poste Italiane in nel Frusinate in linea con i principi generali che definiscono uno sviluppo compatibile con la salvaguardia dell’ambiente, oltre alla progressiva sostituzione dell’intera flotta aziendale con mezzi a basso impatto ambientale, l’Azienda ha avviato interventi di efficientamento energetico del proprio patrimonio immobiliare. (Frosinone News)