Viola: "Il rischio dell'alcol è un dato scientifico"

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Adnkronos SALUTE

"I rischi di cancro, legati a un consumo anche moderato di alcol, sono un dato scientifico". Lo dice l'immunologa Antonella Viola all'Adnkronos Salute, reagendo alle polemiche di queste ore dopo le sue dichiarazioni sui pericoli per la salute legati al consumo di vino, anche in quantità limitate. "Sono evidenze consolidate, riferite dall'Istituto superiore di sanità, dall'Oms, dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc). (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

La Puglia del vino contro l'immunologa Viola: "Non è solo una bevanda, è cultura e patrimonio di tutti" di Anna Puricella (La Repubblica)

C'è anche l'Italia tra questi e mentre il governo di Giorgia Meloni lavora per evitare il collasso di una delle eccellenze italiane riconosciute all'estero e richieste in tutto il mondo, gli italiani, invece di fare fronte comune in difesa di un prodotto locale, seguono l'onda e si schierano contro. (ilGiornale.it)

«Una dose moderata di vino non è che non faccia male: fa addirittura bene. Sarebbe grave, a causa di posizioni proibizioniste, privare la popolazione di un importante meccanismo di protezione per la salute com’è il vino, se assunto con moderazione». (Avvenire)

I danni al cervello? «Non in piccole dosi: anzi, chi beve poco si ammala meno di Alzheimer» Il medico epidemiologo, ex direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto dei tumori di Milano, spiega come l’alcol è correlato alle malattie. (Corriere della Sera)

di Capital Web Mary Cacciola ed Edoardo Buffoni hanno chiesto a Sandra Moreno, docente di neurobiologia dello sviluppo all’Università Roma Tre, se il vino rende il cervello più piccolo e nuoce gravemente alla salute come sostiene la professoressa Antonella Viola. (Radio Capital)

La polemica Alcool sì o alcool no? È la domanda al centro del dibattito che in questi giorni sta dividendo la ricercatrice Antonella Viola dagli affezionati degli aperitivi. A difesa di cultori del vino e produttori locali interviene Stefano Di Francesco, presidente del Consorzio vini della Valle d’Aosta, sostenendo in primis la necessità di un utilizzo consapevole nonché di un atteggiamento responsabile. (AostaSera)