Conte presenta lo statuto M5s e avverte: "Non accetteremo che le nostre riforme siano cancellate"

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Giuseppe Conte e Beppe Grillo. "E questi impegni in parte li abbiamo già mantenuti, realizzando gran parte delle riforme che abbiamo promesso e che oggi non possiamo lasciare che vengano cancellate - avverte -.

Il presidente del Movimento 5 Stelle sarà l'unico responsabile dell'azione politica del movimento - viene spiegato -, mentre il garante ne curerà e custodirà i valori.

Giuseppe Conte appare in diretta sui social per presentare lo statuto del 'suo' Movimento 5 stelle, "finalmente" pronto dopo "mesi di difficoltà e smarrimento", ammette. (AGI - Agenzia Italia)

Su altre fonti

Questo nuovo corso partirà dai Gruppi territoriali e dai Forum tematici, che saranno al centro di questo processo di rinnovamento. «È finalmente arrivato il momento tanto atteso: il Movimento 5 Stelle riparte, con nuovo slancio e nuova forza». (Corriere della Calabria)

Agli iscritti sarà sufficiente avere 16 anni e il rinnovo annuale sarà automatico «a seguito di login» Per il M5S del futuro è prevista la possibilità di «scissioni, trasformazioni e fusioni». (Corriere della Sera)

Nessun vento può davvero spazzare via nubi e incomprensioni, come ha detto ieri Giuseppe Conte lanciando il suo Movimento 2050. (La Repubblica)

“Noi ci saremo sempre – ha detto ancora Conte -, con la nostra forza e la nostra coerenza. L’abbiamo pensata per la formazione e l’aggiornamento permanente – ha spiegato ancora Conte – rivolto a tutti coloro che intendono impegnarsi in politica, in particolare i giovani. (LA NOTIZIA)

Il nuovo M5S di Giuseppe Conte somiglia a quel che sarebbe stato il partito personale dell’ex premier, tendente al centrosinistra nonché fortemente centralizzato intorno alla sua figura. Giuseppe Conte tenta una operazione da funambolo per tenere la sua visione istituzionale e quella ribellista di Beppe Grillo, che potrebbe garantire ancora notevoli dividendi. (Corriere della Sera)

Possiamo ripartire con il vento delle battaglie che verranno». In quell’occasione Conte era l’uomo della provvidenza, il personaggio che arrivava a salvare i 5 Stelle dalla lenta disgregazione (Il Manifesto)