Milano, prime misure anti-Covid: niente bevande da asporto dalle 19

Inews24 INTERNO

Così ha fatto quello di Milano Beppe Sala, che ha vietato la vendita di bevande d’asporto dopo le ore 19.

LEGGI ANCHE > > > Fase 2, a Milano torna la movida: Corso Garibaldi e dintorni prese d’assalto. Coronavirus, a Milano vietato vendere bevande d’asporto dalle ore 19.

A Milano, infatti, il sindaco Giuseppe Sala ha disposto un’ordinanza con la quale si vieta la vendita di bevande d’asporto dopo le ore 19.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > Milano, il sindaco Sala: “Siamo in un dopoguerra, serve un governo capace”. (Inews24)

Su altri giornali

Da domani infatti sarà vietata la vendita di alcool e bibite da asporto, con i locali che potranno venderli solo ai tavoli. La norma sarà in funzione a partire da domani sera dopo un’ordinanza del sindaco. (Calcio e Finanza)

I pontieri dei vari partiti sono all’opera ma la ricerca di un comune denominatore non è facile. Venerdì, infatti, arriveranno i dati del terzo report della sorveglianza integrata Covid-19 e il dado sarà tratto. (Zoom24.it)

Al centro dell'incontro la questione movida, diventata di stretta attualità con la Fase 2. Per evitare assembramenti sono state concordate alcune misure: in città sarà vietato vendere bevande per l'asporto dopo le 19. (IL GIORNO)

Solinas: certificato negatività allegato a biglietto Sardegna. Il governatore della Sardegna Christian Solinas ha avviato la trattativa con l’esecutivo. Uno stop all’ipotesi di un passaporto sanitario è giunto anche dagli esperti del Comitato tecnico scientifico: non può esistere un passaporto sanitario o un certificato di negatività, è stato il ragionamento degli scienziati. (Il Sole 24 ORE)

Ci stanno arrivando anche progetti che non riguardano solo bar e ristoranti e ci stanno contattando realtà che stanno organizzando proposte di via e non solo della loro singola attività. "Sanzioneremo il consumo di alcolici in piedi, se non in luogo dedicato e definito come lo spazio prospiciente al bar", ha spiegato. (La Repubblica)

Di fatto quello che sanzioneremo sarà il consumo di alcolici in piedi se non sarà in un luogo dedicato, definito come spazio prospiciente al bar». La sanzione per chi non rispetterà le regole rimane quella attuale sul divieto di assembramento. (Corriere del Ticino)