Cina, premier Li: "Nessun obiettivo di crescita del Pil per il 2020"

la Repubblica ESTERI

Nessun target sul Pil. La Cina ha di fronte mesi “imprevedibili”, riconosce il premier.

L’impatto potenziale della misura è sottolineato dal tonfo della Borsa di Hong Kong, che oggi perde oltre il 5%.

E in questo caso il messaggio, pragmatico, è che la Cina non inseguirà la crescita a tutti i costi.

E di certo ci sarebbe una reazione tra i cittadini di Hong Kong, che potrebbero tornare sulle barricate. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

"Nelle circostanze attuali", il fatto di non avere un target di Pil, "ci consentira' di concentrarci maggiormente sulla domanda interna", ha puntualizzato He. Per la prima volta dal 1994, la Cina non stabilisce un target di crescita. (Italia Oggi)

Secondo la fonte, la legge punta a vietare le attività «sediziose» contrarie al governo centrale e le interferenze esterne negli affari di Hong Kong. Il governo ha deciso di mettere in campo importanti strumenti di stimolo, il cui effetto però è ancora difficile da stimare. (DiariodelWeb.it)

In questo contesto, non fissare obiettivi specifici per la crescita economica aiuterà la Cina a portare a termine i suoi obiettivi annuali. Come sottolineato dal Rapporto, l’andamento dell’epidemia e la situazione economica e commerciale in tutto il mondo mostrano grande incertezza, di conseguenza, lo sviluppo della Cina affronterà alcuni fattori imprevedibili. (Radio Cina Internazionale)

Per la prima volta in un quarto di secolo Pechino ha rinunciato a fissare un obiettivo di crescita annuale del Pil. Un volume di spesa più realistico sarebbe intorno ai 261 miliardi di dollari per il 2019. (Corriere della Sera)

Per la prima volta Pechino non fissa nessun target sul Pil. La lotta al Covid-19 resta la priorità. Nuove tensioni tra Usa e Cina. La Cina, per la prima volta nella sua storia, non porrà nessun obiettivo sul suo prodotto interno lordo per quest’anno. (Investire.biz)

All’inizio di questa settimana, il Senato degli Stati Uniti ha adottato all’unanimità una proposta per eliminare le società cinesi dalle borse statunitensi se non soddisfano gli standard di rendicontazione finanziaria degli Stati Uniti. (DicoNews)