Donna incinta soffocata nel suo appartamento a Versciaco

la Repubblica INTERNO

Una donna pachistana di 28 anni, incinta, è stata trovata morta a Versciaco in Val Pusteria.

Si ipotizza pertanto che possa essere stata soffocata con un cuscino o strangolata.

Le loro dichiarazioni sono al vaglio degli inquirenti e confrontate tra di esse per valutarne coincidenze e discordanze.La donna è stata ritrovata riversa sul letto.

Da una prima indagine medica la donna è morta per asfissia. (la Repubblica)

Su altre fonti

«Fermarsi sempre in caso di incidente, prestare soccorso ai coinvolti se feriti e scambiare i dati con la controparte». In zona Don Bosco il conducente di un suv, dopo aver danneggiato un'auto in sosta, si è allontanato senza lasciare i propri dati. (Alto Adige)

Sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e a visita medica, il presunto uxoricida è stato condotto al carcere di Bolzano. La vittima, trovata morta nel corso della mattina, riportava evidenti segni di violenza fisica, anche se al momento non è chiarita la causa effettiva della morte: l'autospia nei prossimi giorni fornierà elementi utili. (Today)

Intanto, a Roma, confermati i primi due casi sul territorio nazionale. Si tratta di una coppia di turisti cinesi originaria della provincia di Wuhan in viaggio nella capitale, attualmente ricoverati nell'ospedale Spallanzani. (il Dolomiti)

Per gli inquirenti e le forze dell’ordine si tratterebbe di omicidio. Nell’abitazione, che si trova nell’abitato di Versciaco, frazione di San Candido, si sono portati i carabinieri e la Procura con i pm Sara Rielli e Andrea Sacchetti. (La Voce di Bolzano)

La tragedia a Versciaco. Fatima Zeeshan, 28enne in avanzato stato di gravidanza, viveva col marito al terzo piano di un appartamento. (Alto Adige)

La prima regola, suggeriscono gli esperti, è lavare le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi; se questo non è possibile un'alternativa è un disinfettante che contenga almeno il 60% di alcol. Febbre, tosse, respiro affannato: sono questi i principali sintomi causati dal coronavirus 2019-nCoV. (Trentino)