Politiche 2022 - Elezioni, Berlusconi: «Con noi al governo le sentenze di assoluzione non saranno appellabili»

LaC news24 INTERNO

In Italia migliaia di persone ogni anno vengono arrestate e processate pur essendo innocenti.

«Quando governeremo noi – afferma il leader di Forza Italia - le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili.

Così il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, dopo la proposta di Berlusconi sull'inappellabilità delle sentenze di assoluzione.

Il processo è già una pena, che colpisce l'imputato, ma anche la sua famiglia, i suoi amici, il suo lavoro. (LaC news24)

La notizia riportata su altri giornali

E attacca anche Meloni «che vuole togliere il reddito di cittadinanza». Così il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia replica al leader di FI ricordandogli come finì: «Un anno dopo quella legge fu bocciata da parte della Corte costituzionale». (Corriere della Sera)

E il programma è ancora in stallo Saranno chiamati i big del partito, ma non potranno fare appelli al voto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma Berlusconi difende lo spirito della proposta: «Un cittadino, una volta riconosciuto innocente, ha diritto di non essere perseguitato per sempre. Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Silvio Berlusconi torna alla carica sulla giustizia e sventola, come ai vecchi tempi, la bandiera del garantismo: «Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili », avverte. (Avvenire)

. “Oggi parliamo ancora di giustizia: un processo è davvero giusto se chi giudica è davvero equidistante fra chi accusa e chi si difende. (Sardegna Reporter)

In particolare, su Facebook, l’ex presidente del Consiglio ha scritto: “Oggi cominciamo a parlare di giustizia. “Esiste lo strapotere di una minoranza di magistrati che condiziona il corso della giustizia e che mette in pericolo la libertà di ciascuno” (Yahoo Eurosport IT)

Quindi, conclude Caiazza, "siamo lieti che Forza Italia rilanci questo tema, che ci è caro : consentire, infatti, all’imputato di proporre appello nei confronti delle sentenze di condanna senza concedere al pubblico ministero lo speculare potere di appellare contro 'le sentenze di assoluzione'"- si legge nel dispositivo. (la Repubblica)