Elezioni: Santalucia (Anm), Consulta ha già bocciato inappellabilità

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Lo ha detto a LaPresse il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia.

Quello che non deve essere fatto – sorttoline Santalucia – è identificare questa soluzione come una risposta alla malagiustizia, identificando in ogni assoluzione la ‘prova’ che quel progetto non andava fatto”

“Se ne è riparlato nei lavori della commissione Lattanzi, che ha preceduto al riforma Cartabia. (LaPresse)

Ne parlano anche altre testate

La dem Mura rincara: «Vuole togliere le minime risorse destinate ai poveri» L’Associazione nazionale magistrati: «Proposta già respinta dalla Consulta». «Le assoluzioni saranno inappellabili». (Corriere della Sera)

«È de- cisamente fondata, ha un senso costituzionale, storico e politico », sostiene Andrea Delmastro, responsabile del dipartimento Giustizia Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Silvio Berlusconi torna alla carica sulla giustizia e sventola, come ai vecchi tempi, la bandiera del garantismo: «Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili », avverte. (Avvenire)

In particolare, su Facebook, l’ex presidente del Consiglio ha scritto: “Oggi cominciamo a parlare di giustizia. “Le assoluzioni devono essere inappellabili”. Il post condiviso da Silvio Berlusconi, poi, prosegue asserendo: “Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili. (Yahoo Eurosport IT)

Cronaca. Sorpresa alla Festa dell’Unità "Niente comizi, c’è la par condicio". L’esposto del centrodestra e l’indicazione del prefetto: "Ci vuole buonsenso da parte delle forze politiche". E il programma è ancora in stallo (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Quando governeremo noi - ha declamato- le sentenze di assoluzione di primo e di secondo grado non saranno assolutamente appellabili. Così, all'indomani del poliziotto di quartiere, il leader di Forza Italia sgancia un'altra bomba sulla campagna elettorale. (la Repubblica)

. “Oggi parliamo ancora di giustizia: un processo è davvero giusto se chi giudica è davvero equidistante fra chi accusa e chi si difende. (Sardegna Reporter)