Attenzione: lo spyware “Pegasus” si infiltra nel cellulare e ruba foto, contatti e chat

leggo.it ESTERI

Secondo quanto riporta il The Guardian, il programma sembra che si infiltri nel cellulare e attivi una sorveglianza h24.

Il team di Gurnieri ha scoperto attacchi riusciti da parte di clienti Pegasus su iPhone nel luglio 2021

Lo spyware di hacking, ideato dalla società israeliana NSO Group è stato commercializzato e concesso in licenza ai governi di tutto il mondo.

Registra chiamate, copia i messaggi, e filma di nascosto: è lo spyware Pegasus, il software più potente mai sviluppato. (leggo.it)

Su altri media

Nel listone di Pegasus perfino capi di stato e di governo, membri di famiglie reali arabe e dirigenti d’azienda. Le infezioni del malware Pegasus di NSO costituirebbero solo una parte di una distribuzione più ampia contro i principali attori della società civile in tutto il mondo. (Computer Magazine)

— Sushant Singh (@SushantSin) July 19, 2021. In India Pegaus è stato usato contro una donna che aveva accusato pubblicamente l’ex capo della corte suprema di avance sessuali Un’indagine condotta da 17 diverse testate giornalistiche ha scoperto che Pegasus è stato anche utilizzato per spiare gli smartphone di oltre 180 giornalisti. (Lega Nerd)

Ma quando decine di giornalisti, avvocati, docenti universitari e persino parlamentari hanno scoperto che il loro cellulare era stato infettato con un software che li trasformava in potenziali bersagli, allora Pegasus è venuto allo scoperto Lo scandalo è esploso a metà giugno del 2017. (la Repubblica)

Tuttavia, Callamard sottolinea «la complessiva mancanza di regolamentazione grazie alla quale si è creato un far west di violazioni dei diritti umani contro attivisti e giornalisti. What is Pegasus spyware and how does it hack phones? (Il Messaggero)

Ricordiamo che già nel 2016 Pegasus era stato trovato negli iPhone in vulnerabilità che si attivavano cliccando su una videochiamata WhatsApp persa da un numero con prefisso svedese L’attacco attraverso Pegasus viene avviato mediante un’esca, ovvero l’intrusione, nel caso degli smartphone, tramite una videochiamata (prevalentemente su WhatsApp) in cui non serve che la vittima risponda. (Cyber Security 360)

“Sarebbe contro qualsiasi regola. Nella Ue – ha aggiunto la presidente – c’è la libertà di stampa ed è uno dei valori fondamentali dell’Unione europea e sarebbe assolutamente inaccettabile se fosse così”. (LA NOTIZIA)