Farmaco monoclonale per riparare il cuore dopo un infarto

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Al contrario, i farmaci biologici riproducono elementi che normalmente esistono nei nostri tessuti

Cosa sono i farmaci biologici?

I farmaci biologici sono una classe di farmaci che non possono essere prodotti attraverso la sintesi chimica.

Monoclonali e malattie del cuore: finalmente arriva un farmaco monoclonale capace di proteggere il cuore dopo un infarto.

A mettere a punto il farmaco, che potrebbe rivoluzionare le terapie delle malattie cardiovascolari, un gruppo di esperti internazionali che ha lavorato anni. (Ok Salute e Benessere)

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In Italia si spendono oltre 20 miliardi di euro all’anno per la cura di queste malattie. Promuovere l’innovazione transfrontaliera nella cura delle malattie cardiovascolari è appunto l’obiettivo principale del progetto transfrontaliero INCardio, che ha consolidato il progetto e unisce una trentina di ricercatori impegnati nel settore (Tecnomedicina)

A fronte della pressione sociale e sanitaria esercitata da queste malattie, i farmaci che utilizziamo per curare i pazienti affetti da patologia cardiaca sono piuttosto datati. (Nurse Times)

La stragrande maggioranza delle terapie ad oggi approvate sono piccole molecole chimiche che generalmente hanno un unico bersaglio, bloccano ad esempio l’azione di un enzima o di un recettore. Nel gruppo di lavoro, oltre a Serenza Zacchigna, anche i biologi molecolari Mauro Giacca, professore ordinario, e Andrea Colliva, assegnista di ricerca, entrambi afferenti al DSM. (Università degli studi di Trieste)

Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications ha dimostrato l’efficacia di un nuovo farmaco biologico, un anticorpo monoclonale capace di bloccare la fibrosi e proteggere il muscolo cardiaco dopo un infarto del miocardio. (Trieste News)

Ne hanno approfondito gli aspetti i ricercatori dell’Università di Trieste e di Zagabria, insieme a cui ha collaborato un team di cardiochirurghi di Innsbruck. Infatti, da un lato riduce la deposizione del tessuto fibroso che limita la funzione di pompa del cuore e, dall’altro, alimenta la sopravvivenza delle cellule muscolari cardiache. (Sky Tg24 )

A fronte della pressione sociale e sanitaria esercitata da queste malattie, i farmaci che utilizziamo per curare i pazienti affetti da patologia cardiaca sono piuttosto datati. “Le nuove terapie biologiche – spiega Zacchigna – stanno trasformando le cure oncologiche o delle malattie ereditarie, mentre sono davvero pochi i farmaci biologici per il trattamento delle malattie cardiovascolari. (insalutenews)