Mediterraneo bollente: «4 gradi sopra la media stagionale». Ecco perché è una pessima notizia

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Mediterraneo bollente, perché è una pessima notizia. Le temperature anomale e costantemente sopra la media stagionale nel Mediterraneo sono una notizia assolutamente allarmante

Mediterraneo bollente, il progetto CAREHeat. Il progetto CAREHeat punta a studiare le ondate di calore marine, per ottenere maggiori conoscenze sulle loro cause e sui loro effetti.

Ue: «Italia, rischio alimentare». Mediterraneo bollente, +4°C rispetto alla media da maggio a oggi. (leggo.it)

Su altre fonti

L’anticiclone africano potrebbe far registrare in Puglia temperature fino a 42-43 gradi all’inizio della prossima settimana. Nell’ambito della situazione generale c’è quella particolare del golfo di Taranto: temperatura di cinque gradi più alta rispetto alla media. (Noi Notizie)

Se basta mezzo grado in più a un essere umano per avere la febbre, immaginate cosa significa per un intero ecosistema un aumento di cinque gradi. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (quotidianodipuglia.it)

L’anticiclone africano potrebbe far registrare in Puglia temperature fino a 42-43 gradi all’inizio della prossima settimana. Anche altre zone italiane fanno registrare situazioni preoccupanti, che tali sono soprattutto per l’ecosistema di quei territori marini. (Noi Notizie)

“Le attività di ricerca – aggiunge – sono iniziate con lo studio dell’ondata di calore che attualmente interessa il Mar Mediterraneo partendo dall’analisi dai dati satellitari disponibili che per primi hanno rilevato l’anomalia termica, con valori confrontabili con l’ondata di calore del 2003. (YouTG.net)

Nello specifico, il progetto mira a sviluppare nuove metodologie per prevedere e identificare le ondate di calore, comprenderne la propagazione e gli impatti su ambiente, biodiversità e attività economiche, quali pesca e acquacoltura. (Borsa Italiana)

Il progetto mira a sviluppare nuove metodologie per prevedere e identificare le ondate di calore, comprenderne la propagazione e gli impatti su ambiente, biodiversità e attività economiche, quali pesca e acquacoltura (Gazzetta di Parma)