Covid, report negli ospedali sentinella: “In 7 giorni ricoveri su del 32%

Il Fatto Quotidiano SALUTE

Aumentano i ricoveri come mai era accaduto negli ultimi due mesi.

Un dato “in linea con l’aumento dell’incidenza registrato nelle ultime settimane e che pone un allarme sui posti letto riservati all’assistenza di pazienti positivi al Sars-Cov-2“.

In tutto sono stati analizzati 550 pazienti ricoverati nelle aree Covid dei sei ospedali: un campione pari al 4% del totale dei ricoverati negli ospedali italiani. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

"È la più veloce accelerazione registrata in due mesi", sottolinea la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) dal monitoraggio degli ospedali sentinella. Il report evidenza "un aumento dei ricoveri, pari al 32%, con una decisa accelerazione rispetto alla scorsa settimana quando l'incremento era stato del 26%". (Adnkronos)

Dei complessivi 550 pazienti monitorati, campione pari al 4% del totale dei ricoverati italiani, 363 (il 66%) sono ospedalizzati con diagnosi da infezione polmonare. Mentre tra i positivi al Sars-Cov-2 ricoverati per altre patologie, il 27% è vaccinato con tre dosi o con due da meno di 4 mesi (L'INDIPENDENTE)

Un dato che era stato già evidenziato dal Direttore Generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti, e che viene confermato anche dalle caratteristiche anamnestiche dei pazienti positivi attualmente ricoverati. (Ottopagine)

Uno su tre, dunque, sia pur con infezione accertata al virus Sars-Cov-2, viene ospedalizzato per curare tutt’altro: traumi, infarti, emorragie, scompensi, tumori. Per la stragrande maggioranza, il 36% del totale dei ricoverati positivi ma senza sintomi respiratori, si tratta di donne in gravidanza che necessitano di assistenza ostetrica e ginecologica. (MeteoWeb)

Il 67% dei ricoverati in rianimazione non è vaccinato. Focus della Fiaso. 12 GEN - In una settimana i ricoveri Covid negli ospedali sentinella Fiaso crescono del 32%. (Quotidiano Sanità)

Un altro 8%, invece, è rappresentato da quei pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico urgente e indifferibile pur se positivi al Covid. “Il 34% dei pazienti positivi ricoverati non è malato Covid – dice Fiaso – Non è in ospedale per sindromi respiratorie o polmonari e non ha sviluppato la malattia da Covid. (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)