Terremoto Haiti: Unicef, "distrutte o danneggiate 94 scuole su 255"

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Le valutazioni devono ancora avere luogo nei dipartimenti di Nippes e Grand’Anse, così come altre comunità che devono ancora essere raggiunte.

Rimettere i bambini nelle aule è forse il modo migliore per assicurarsi che essi – e le loro famiglie e comunità – possano riprendersi”.

Le stime iniziali mostrano che 94 delle 255 scuole del Dipartimento Sud sono completamente distrutte o hanno subito danni parziali. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre testate

Per questo è nata una nuova raccolta fondi, per aiutarla nella ricostruzione e nel sostegno continuo al popolo haitiano». La campagna in aiuto della Fondazione ha avuto più di quattrocento condivisioni ed è vicina agli ottomila euro raccolti» (InformazioneOnline.it)

Il segretario generale Antonio Guterres ha appreso con tristezza per la tragica perdita di vite umane causate dal terremoto che ha colpito Haiti Sono questi i numeri tragici del terremoto che è tornato a colpire Haiti. (Antimafia Duemila)

Tutta la regione di Jérémie è sotto l'acqua e sotto il vento”. “Nell'immediato ci servono tre cose – conclude Padre Massimo -: medicinali mirati come medicazioni e antibiotici essenziali (amoxicillina in sospensione e compresse); alimentari (riso, pasta, olio, pelati, biscotti) e teloni per poter sistemare le abitazioni degli haitiani (newsbiella.it)

I numeri sono stati resi noti ieri sera dalla Protezione civile locale. Sono almeno 2.189 le vittime, mentre si contano ancora oltre 300 dispersi e circa 12 mila feriti. (InMeteo)

(Foto ANSA/SIR). Oltre ai 3 milioni di euro in fondi umanitari mobilitati dall’Ue per far fronte ai bisogni più urgenti all’indomani del terremoto ad Haiti, l’Unione sta approntando – in dialogo con le autorità haitiane – ulteriori forme di assistenza. (Servizio Informazione Religiosa)

Haiti era rimasta l’ultimo posto al mondo a non aver neanche cominciato una campagna vaccinale con un impatto devastante sulle condizioni sanitarie dell’isola. In questo scenario così difficile parole di speranza arrivano dalla scrittrice haitiana Edwige Danticat da anni residente negli Stati Uniti, «Il mio popolo è stato costretto per anni a dover sviluppare meccanismi di sopravvivenza (Corriere del Ticino)