Auchan, Conad formalizza 817 licenziamenti: ecco come sono distribuiti

Il Gazzettino ECONOMIA

Conad formalizza la procedura di licenziamento di 817 dipendenti e annuncia che entro giugno 2020 tutta la vertenza si dovrà concludere.

Ai lavoratori in esubero l'unica strada che offre l'impresa è un incentivo al licenziamento o un percorso di outplacment».

Vertenza Conad, cento esuberi da Auchan: arriva la comunicazione. Ultimo aggiornamento: 11:57.

AUCHAN MESTRE. A questi si aggiungono i 100 licenziamenti all'Auchan di Mestre emersi il 22 scorso al tavolo regionale come riportato dal Gazzettino di giovedì scorso. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altri giornali

Lo dice in una nota la Filcams Cgil. Così quel rischio che la Filcams Cgil aveva denunciato fin dall’inizio si è concretizzato”. (Youtvrs)

Il territorio bresciano prevede, tuttora in corso, il passaggio di 18 punti vendita da Auchan a Conad per un totale di 680 addetti. E tra questi si parla di Rozzano dove si trova la sede centrale e anche 47 al punto vendita di Roncadelle e tutti amministrativi. (QuiBrescia.it)

“Questa procedura di mobilità, che non è una sorpresa, rappresenta l’inizio della fine di Auchan e Sma – scrive in una nota la Filcams Cgil –. Agli 817 dipendenti messi alla porta vanno aggiunti, poi, ricorda ancora il sindacato, i lavoratori della logistica e dei servizi, sia diretti che in appalto. (rassegna.it)

Tutta la parte amministrativa della vecchia società, insomma, verrà messa alla porta e la procedura si concluderà entro il 2020. il gruppo Conad conquista le attività italiane di Auchan, licenziamenti comunicati ai sindacati: 817 esuberi, 456 del quartier generale di Rozzano! (Milanoevents.it)

Ai lavoratori in esubero l’unica strada che offre l’impresa è un incentivo al licenziamento o un percorso di outplacement”. “L’annuncio dello svuotamento delle sedi, oltre a mettere nel panico 817 persone, esplicita che la vertenza precipiterà velocemente” dichiara Alessio Di Labio, segretario nazionale della Filcams Cgil. (Quotidiano di Sicilia)

Per quanto concerne gli esuberi, però, la partita è ancora aperta: per questo il tavolo non è chiuso, anche perché si dovrà ragionare su quanti vorranno andare in pensione in anticipo, su eventuali esodati o su chi, invece, accetterà lo spostamento in altri supermercati, ovviamente sempre nell'area metropolitana. (QV QuotidianoVenariese)