Gli inglesi ci ricascano, anti-sportivi anche a Silverstone: è festa dopo il botto di Verstappen

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Dopo Wembley e il calcio, dunque, adesso è toccato a Silverstone e la Formula 1, ma la morale è sempre la stessa: il mito del fairplay inglese è stato decisamente sfatato

Gli inglesi ci ricascano, anti-sportivi anche a Silverstone: è festa dopo il botto di Verstappen Dopo quanto accaduto a Wembley prima, durante e dopo la finale degli Europei di calcio, in occasione dell’incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen nel GP della Gran Bretagna a Silverstone i tifosi inglesi hanno dato un’ulteriore prova di poco fairplay festeggiando con urla e applausi il botto dell’olandese della Red Bull di cui ancora non si conoscevano le condizioni di salute. (Sport Fanpage)

Ne parlano anche altri giornali

Ad avere la peggio è stato proprio Max, finito contro le barriere a gran velocità ma uscito fortunatamente illeso dai rottami della RB16B. “Dalle nostre simulazioni eravamo certi che lo avremmo raggiunto a due giri dalla fine” ha proseguito Shovlin (Motorsport.com Italia)

Rosberg on Hamilton, Hamilton on the outside backs off, same corner same scenario. Lewis Hamilton e Max Verstappen hanno dato abbondantemente prova di essere disposti a tutto pur di vincere il titolo. (FormulaPassion.it)

e dopo un lungo silenzio si sono sentiti rispondere con delle urla di sofferenza ("Argh, argh…ca**o!") (Sport Fanpage)

Bersagliati. Gli insulti ad Hamilton fanno il palio con quelli ricevuti una settimana fa da tre calciatori di colore della nazionale inglese per aver fallito i calci di rigore contro l'Italia nella finale di Euro 2020. (ilGiornale.it)

E Hamilton ha voluto ringraziarlo: “È stato molto rispettoso, mi ha lasciato spazio. Hamilton ha proseguito con l’elogio del monegasco: “Ha fatto un lavoro fantastico, onestamente non sapevo all’inizio se saremmo stati in grado di batterlo. (FormulaPassion.it)

F1, FIA, piloti e team stanno lavorando per costruire uno sport più diversificato e inclusivo: tali casi inaccettabili di abuso online devono essere evidenziati ed eliminati». Posizione pienamente condivisa anche dalla Red Bull di Verstappen: «Benché grandi rivali in pista, siamo tutti uniti contro il razzismo. (Ticinonline)