Coronavirus, effetto positivo per RC Auto: prezzi bassi e c’è una novità

Tecnoandroid ECONOMIA

Intanto c’è anche una nuova ed importante novità che dona un po di respiro agli automobilisti.

Dal grigiore dei tetri giorni del Coronavirus emerge un lampo di luce dopo la concessione unanime degli sconti per la stipula o il rinnovo della assicurazione auto.

I comparatori online hanno di fatto abbassato il prezzo.

Per tutti i clienti che rientrano in questa determinata fascia l’estensione della copertura passa ora da 15 giorni a ben 30 giorni. (Tecnoandroid)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La sospensione opera dal giorno dell’invio della richiesta di sospensione da parte dell’assicurato e sino al 31 luglio 2020 o sino alla richiesta di riattivazione da parte dell’assicurato. Tra queste potrebbe rientrare pure la sospensione fino al 31 luglio 2020 delle polizze RC auto. (SicurAUTO.it)

Classe di merito. Dal 1/07/15 l’attestato di rischio è consultabile online sui siti delle compagnie assicurative. Alcune compagnie assicurative prevedono la possibilità di una franchigia a fronte di un premio più basso. (QN Motori)

Nel momento in cui si stipula una polizza RC auto ci sono clausole a cui bisogna prestare molta attenzione, e una di queste riguarda i massimali RCA. Tutti i contratti di assicurazione auto prevedono i massimali RCA, ma cosa succede se si superano? (SicurAUTO.it)

Il 2020 sta regalando diverse novità importanti per gli automobilisti della Penisola, soprattutto se si fa riferimento alle nuove introduzioni relative all’RC auto. Il Decreto Milleproroghe, prevede infatti un emendamento rivolto proprio alle assicurazioni per le quattro ruote. (LatinaQuotidiano.it)

La scatola nera. La situazione al Sud Italia. Come anticipato in precedenza il calo dei prezzi dell’RC Auto ha coinvolto tutto il territorio nazionale. (Gazzettinonline)

In questi ultimi giorni il prezzo del premio Rc Auto è in forte calo. Stando al report di Sos Tariffe citato da Repubblica, la media della riduzione del premio Rc Auto in tutta Italia si attesta intorno all’11 per cento. (InvestireOggi.it)