Scuola, si parte. Intoppi logistici ma non per lo sciopero

umbriaON INTERNO

Scarsa adesione. I tesserati per il piccolo ma dinamico sindacato della scuola sono meno del 10% ma sono generalmente molto agguerriti e solidali.

In molti, infatti, devono proprio ad Anief la possibilità di insegnare grazie ad alcuni ricorsi di massa (si pensi ad esempio al caso dei diplomati magistrali).

Articolo in aggiornamento. Non c’era particolare preoccupazione fra i dirigenti scolastici per lo sciopero indetto da Anief contro il green pass, in occasione del primo giorno di scuola. (umbriaON)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella mattinata di oggi, 13 settembre, sono state sospese le lezioni alla scuola elementare e materna Mazzini, dove il personale Ata ha aderito in massa allo sciopero del sindacato Anief contro la richiesta del Green pass, rendendo così impossibile l’avvio dell’anno scolastico nell’istituto primario. (piacenzasera.it)

Alla primaria “Mazzucchelli”, infatti, i piccoli studenti sono stati costretti a tornare a casa a causa dello sciopero indetto, a livello nazionale, dal personale ATA. Immaginate la delusione dei bambini e dei genitori delle classi prime, che hanno passato il fine settimana tra ansie, paure, speranze ad immaginare il primo giorno sui banchi e, invece, alle 8. (giornalelavoce)

Le forze dell’ordine sono intervenute anche nella scuola media Anna Frank, in via Alberoni, a Piacenza, al suono della campanella. Il personale Ata ha infatti aderito in massa allo sciopero del sindacato Anief contro la richiesta del Green pass, rendendo impossibile l’avvio dell’anno scolastico nell’istituto primario di via Cavour. (Libertà)

L’avviso dello sciopero era stato diffuso sui siti degli istituti tramite una circolare che spiegava anche i motivi dell’interruzione delle attività. Le scuole informavano anche che non era “possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire”. (Castelli Notizie)

Il personale scolastico è riuscito ad arrivare a Roma solo a tarda mattina Iniziare con il supplente e vedersi poi arrivare il professore ad anno quasi concluso come pure è capitato genera delle problematiche sull’andamento dell’insegnamento». (ilmessaggero.it)

Le insegnanti erano a scuola, ma si è deciso di chiudere il plesso: non essendoci in servizio il personale di sorveglianza non era dunque possibile garantire l’ingresso e la sorveglianza nei corridoi. (La Stampa)