Bufera su Montanari e le sue tesi sulle Foibe, lui: «Non mi dimetto, la Costituzione tutela la mia libertà»

Il Dubbio INTERNO

Lapidario anche Ignazio La Russa, esponente di Fratelli d’Italia e primo firmatario della Legge che istituì la giornata del Ricordo.

E così, da destra ma anche dal Movimento Istria-Dalmazia-Fiume e dall’Archivio-Museo storico di Fiume si chiedono le dimissioni di Montanari

Dove per falsificazione storica si intende il mettere sullo stesso piano la Shoah e l’eccidio compiuto dalle truppe di Tito.

Nell’articolo Montanari contestava la scelta di istituire un giorno del Ricordo in memoria degli italiani trucidati nel Carso per mano delle truppe comuniste del generale Tito. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altre fonti

Avremmo finalmente l'impressione di vivere in un paese dove non vige più la regola dei due pesi e due misure Parole, quelle di Montanari, che adesso gli possono costare la poltrona di Rettore sulla quale, almeno fino ad ottobre, non è ancora seduto. (Il Gazzettino)

“Sena Civitas difficilmente interviene generalmente su argomenti che hanno carattere nazionale ma le dichiarazioni del professor Montanari, prossimo Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, sulle foibe non possono lasciarci indifferenti, perché coinvolgono un’istituzione prestigiosa della nostra città. (Il Cittadino on line)

In questa categoria Montanari inserisce tutti i movimenti di destra, compresi quelli rappresentanti in Parlamento come Fratelli d’Italia. Queste parole sono ancora piu gravi se a pronunciarle è il rettore di una università degli stranieri. (Corriere Quotidiano)

Sbagliato” (Il Sannio Quotidiano)

Non era il primo disegno normativo legato alla memoria di foibe ed esodo ad affrontare l’iter parlamentare. Antinarrazione che avrebbe proprio nel Giorno del Ricordo il suo punto di forza, in grado di spianare la strada al disegno di legge per «rendere un reato il negazionismo delle Foibe». (Il Piccolo)

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