Coronavirus, Zaia: «I 25 miliardi? Serve una cura da cavallo, è fermo il cuore produttivo»

Corriere della Sera INTERNO

Va bene che l’Ue ha detto che si deroga al patto di stabilità, ma quello ero lo scenario dei tempi di pace, non quello dei tempi di guerra.

È arrabbiato perché l’Olanda e la Germania hanno fatto sapere che non si parla di aiuti fuori dal Mes?

Siamo stati in prima fila nell’affrontare l’immigrazione, i trattati in chiave franco-tedesca ci hanno sempre penalizzati, ora il nostro cuore produttivo è in ginocchio e nessuno lo vuole sentire?». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Si sta anche valutando l'impiego di un dispositivo che è stato ideato in Emilia Romagna e che dovrebbe consentire a un medesimo ventilatore polmonare di servire due posti letto invece, di uno. Abbiamo chiesto 200 respiratori al Governo e alla Protezione civile, a oggi ne sono arrivati una cinquantina. (La voce di Rovigo)

Nella realizzazione del piano veneto saranno coinvolti 714 operatori del Dipartimento di prevenzione della Regione (medici, infermieri, tecnici, operatori sanitari) e una quindicina di squadre della Croce Rossa. (Il Fatto Quotidiano)

Dei pazienti ricoverati con il Covid-19 in Veneto, 1318 (tredici in più di ieri pomeriggio), si trovano in area non critica, mentre 304 sono ricoverati in terapia intensiva (dieci in più rispetto alle 17 di ieri). (La voce di Rovigo)

Se così fosse lo starebbero nascondendo male, visto che lo si può trovare persino su Wikipedia. Da un video diventato virale che sta girando tutt’ora sui social, in cui viene spacciato come il miracoloso farmaco giapponese che il governo italiano ci sta nascondendo. (Bufale Un Tanto Al Chilo)

E poi lancia un’idea: “Io capisco l’emergenza – dice – non sono un burocrate: ma certi decreti andrebbero scritti con le Regioni, lo dico con spirito di collaborazione. “Il governo ha stanziato 25 miliardi con il “Cura Italia”, ma ci vorrà una seconda fase: quella della cura da cavallo. (AGI - Agenzia Italia)

I primi test verranno eseguiti sugli operatori della sanità, delle case di riposo e a seguire le persone maggiormente esposte". "Mancano materiali, abbiamo difficoltà a portare avanti questa cosa, ma la portiamo avanti, ci crediamo - ha detto Zaia -. (L'Unione Sarda.it)