Green pass, Confindustria è chiara. Fenni: "Il vaccino è gratis e sicuro, nessuno vuole lasciare un lavoratore a casa"

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Laprovinciadifermo.com INTERNO

Confindustria Centro Adriatico, per voce del presidente Valentino Fenni, non ha dubbi: “Siamo favorevoli e le aziende si sono organizzate.

– Avanti tutta con il green pass, obbligatorio per i lavoratori dal 15 ottobre.

Il green pass, del resto, è solo un altro tassello di un impianto di sicurezza che da oltre un anno è attivo dentro le aziende.

Il datore che non controlla rischia da 400 a 1000 euro, il lavoratore che accede al lavoro senza green pass rischia fino a 1500 euro di multa

Muovendoci insieme, imprese e lavoratori, Stato ed enti locali, ci lasceremo questa pandemia alle spalle” conclude Fenni. (Laprovinciadifermo.com)

Ne parlano anche altre fonti

Nelle circolari di Confindustria vengono anche citati una serie di esempi nei quali la mancanza del Green pass potrebbe causare dei problemi all’impresa. L’indicazione emerge dalle circolari operative inviate dalla Confindustria a tutti gli associati in vista dell’obbligo di Green pass nel mondo del lavoro che scatterà venerdì prossimo. (ilmessaggero.it)

“E' possibile che ci siano, soprattutto nei primi giorni, delle difficoltà, ma credo che poi arriveremo ad avere le cose sotto controllo", riferisce il presidente Confindustria all’Ansa. Sul fronte aziendale prevede maggiori difficoltà per le Pmi, "che hanno meno personale e quindi hanno figure multifunzione. (Picchio News)

“Anche chi lavora da casa debba avere il certificato”, dice ancora l’imprenditore: e mentre sulle verifiche del Green pass in azienda “il nostro suggerimento è controllare tutti”, Stirpe non esclude la possibilità per le aziende di chiedere un risarcimento danni al dipendente che ha causato una perdita all’azienda per la mancanza del green pass: “È così. (Livesicilia.it)

Il green pass, del resto, è solo un altro tassello di un impianto di sicurezza che da oltre un anno è attivo dentro le aziende. 3' di lettura. 11/10/2021 - Vigilia del green pass, obbligatorio per i lavoratori dal 15 ottobre, sono quasi quindici milioni i dipendenti del settore privato interessati, più 5 milioni tra gli autonomi. (Vivere Fermo)

Ecco il parere di Claudio Schiavoni, presidente degli industriali marchigiani. ANCONA – A tre giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro il presidente degli industriali marchigiani, Claudio Schiavoni, non esclude qualche “assestamento” legato alle nuove regole. (Centropagina)

I lavoratori che saranno assenti ingiustificati resteranno sì a casa senza stipendio ma non potranno essere sanzionati. Penso per esempio al caso di un dipendente che entri in azienda con un green pass falso, generando poi un contagio tra i lavoratori». (Open)