Orlando Bloom è in Ucraina. L’incontro con Zelensky: «Hai un grande cuore»

«La guerra sta distruggendo l'infanzia dei bambini ucraini». Orlando Bloom non usa giri di parole per definire la situazione in Ucraina, in guerra da più di un anno, contro la Russia . L’attore è andato a Kiev in qualità di ambasciatore Unicef e, per l’occasione, ha incontrato il presidente (Io Donna)

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Orlando Bloom a Kiev fa visita a Volodymyr Zelensky e, alla fine dell'incontro, lascia al presidente dell'Ucraina un messaggio affidatogli da sua madre. "Mia madre mi ha detto di dirti che devi vincere". (Adnkronos)

L'attore Orlando Bloom, protagonista di molti film per bambinie in veste ambasciatore delle Nazioni Unite per l'infanzia UNICEF, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. https://video. (Repubblica TV)

Per Orlando Bloom è stato il "primo viaggio dal 2016" nel Paese, quando l'attore si era recato nell'Ucraina orientale, visitando Sviatohirsk, Sloviansk, Kramatorsk e Mariupol. Nel corso della visita Bloom si è recato in un centro dedicato ai più piccoli: "I bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia" ha detto la star di Hollywood in un video che ha postato sui social. (La Gazzetta dello Sport)

La star della saga del Signore degli Anelli e dei Pirati dei Caraibi è arrivata a Kiev come ambasciatore di buona volontà dell'Unicef. L'incontro tra l'attore britannico e il presidente è stato documentato da un video diffuso su Telegram da Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino. (ilmessaggero.it)

Questa per lui è la seconda visita nel paese dal 2016, quando era andato in Ucraina orientale, visitando Sviatohirsk, Sloviansk, Kramatorsk e Mariupol. L'attore ha visitato lo Spilno Children's Center di Kiev, sostenuto dall'Unicef. (leggo.it)

L'attore Orlando Bloom, protagonista di molti film per bambinie in veste ambasciatore delle Nazioni Unite per l'infanzia UNICEF, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Ha anche visitato un centro per bambini in città. (La Stampa)