La resilienza del turismo outdoor - ADVtraining.it

Turismo & Attualità ESTERI

Conclude Luca Belenghi, CEO di Human Company: «La nuova edizione dell’ Osservatorio del Turismo Outdoor conferma il trend positivo già rilevato nella passata stagione, evidenziando una crescente fiducia della clientela, in particolare italiana, nei confronti dell’ospitalità open air.

Questo mese registrerà un calo che purtroppo si prevede fra il -30 ed il -45% rispetto ai volumi storici 2017-2019. (Turismo & Attualità)

Su altri media

«A tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Unione europea è fatto obbligo di sottoporsi a prescindere dall’esito del test effettuato, alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di 5 giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio» (Milano Life)

Una decisione che sembra un po' un contentino alle opposte proteste degli albergatori che lamentavano disparità di trattamento per i turisti che non possono girare per l'Italia, ma possono andare all'estero. (Italia a Tavola)

È drastico Domenico Mamone, presidente dell’Unsic, che sta raccogliendo le proteste degli imprenditori del settore turistico associati al sindacato datoriale, costretti di fatto a tenere “sigillate” le proprie strutture turistiche, mentre agli italiani più fortunati è permesso di recarsi all’estero, alimentando realtà a noi concorrenti. (la-notizia.net)

Si tratta dell'ordinanza - firmata ieri dal ministro della Salute, pubblicata ieri sera in Gazzetta Ufficiale e in vigore da oggi fino al 6 aprile - che prevede per chi arriva o rientra dai Paesi dell'Unione Europea un tampone in partenza, una quarantena di 5 giorni al rientro e un ulteriore tampone al termine dei 5 giorni. (ROMA on line)

La prima cosa da fare, si leggerebbe nel report, è spingere perché si realizzi al più presto il passaporto vaccinale. Prima di Giugno sono previsti, infatti, nuovi ristori (ZON.it)

Sempre secondo le agenzie di viaggio AIAV, altri 400 Italiani sono partiti o stanno per partire alla volta di Dubai, seguiti da circa 300 Connazionali che hanno deciso di concedersi una vacanza in un Paese Europeo L’Associazione Italiana Agenti di Viaggio AIAV, che rappresenta circa 1.800 agenzie su tutto il territorio nazionale, ha condotto un’indagine presso gli Associati per quantificare il fenomeno, tanto criticato e discusso in questi giorni, dei viaggi all’estero per vacanza durante il periodo pasquale. (Quotidiano di Sicilia)