Nord Irlanda, "Non vogliamo che i giovani si abituino alla violenza"

NEV ESTERI

Nell’anno in cui tra l’altro si celebra il centenario della Partition, la divisione dell’Irlanda tra nord e sud.

Come chiese vogliamo ricordare a tutti cosa è stato raggiunto con quegli accordi storici, che hanno rappresentato la fine della violenza

Di conseguenza hanno ritirato il loro sostegno all’accordo del Venerdì Santo.

“La via da seguire – hanno dichiarato in un comunicato congiunto – è il dialogo e il lavoro delle istituzioni dell’Accordo del Venerdì Santo”. (NEV)

La notizia riportata su altri giornali

- BRUXELLES, 09 APR - "L'Accordo del Venerdì Santo, che ha posto fine a tanti anni di violenza e sofferenza, lo si è avuto grazie agli sforzi di molti, in particolare dell'Unione Europea". "A causa della Brexit, l'Irlanda del Nord ha lasciato l'Unione. (Alto Adige)

Secondo quanto riferisce il Financial Times e la stampa locale, in serata diversi poliziotti sono intervenuti nella capitale nordirlandese, dove gruppi di giovani hanno lanciato lanciato molotov e incendiato cassonetti. (LaPresse)

Gli incidenti innescati dalle contestazioni unioniste contro la decisione della polizia di non perseguire centinaia di attivisti e dirigenti repubblicani che il mese scorso avevano presenziato al funerale di un ex leader politico della guerriglia dell'Ira in violazione delle restrizioni Covid, ma anche dalle fibrillazioni del dopo Brexit hanno suscitato reazioni estremamente allarmate; per quanto siano ancora relativamente circoscritti nei numeri e non abbiamo avuto conseguenze fatali (RagusaNews)

Il bilancio dell'escalation di violenze nel Nord Irlanda tra protestanti e cattolici con scontri a Belfast e in diverse città, è di oltre 50 poliziotti feriti e 10 fermi. Pietre, proiettili e bottiglie molotov sono stati lanciati contro le forze dell'ordine che hanno risposto usando gli idranti contro i manifestanti dopo gli scontri di mercoledì notte, definiti dalla polizia i più violenti da anni. (Il Sole 24 ORE)

Anche il premier britannico Boris Johnson ha espresso la sua preoccupazione per le violenze che da sei notti scuotono l’Irlanda del Nord. «Il modo di risolvere le differenze è il dialogo, non la violenza o la criminalità» ha twittato (Farodiroma)

ord Irlanda, settima notte di proteste: scontri e violenze. Le nuove regole commerciali non piacciono soprattutto agli unionisti che hanno alterato il già precario equilibrio nella ripartizione del potere tra cattolici e protestanti a Belfast (TIMgate)