Rai, Fieg contro Fuortes: canone finanzia offerta da tv commerciale

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Primaonline ECONOMIA

Come era facile immaginare, le dichiarazioni in Commissione di Vigilanza dell’ad Rai, Carlo Fuortes, sulla situazione delle risorse del servizio pubblico non sono passate inosservate.

La federazione degli editori si è detta “sorpresa e sconcertata” per le parole di Fuortes, definendo le risorse destinate al Fondo “limitate”, a fronte dell’1,7 miliardi incassato dalla Rai”.

Un canone che dovrebbe servire a garantire il servizio pubblico e che, invece, finanzia una programmazione in gran parte commerciale, sostanzialmente simile a quella delle televisioni commerciali, come qualsiasi cittadino può constatare quotidianamente

Per poi attaccare: il canone “che dovrebbe servire a garantire il servizio pubblico, invece, finanzia una programmazione in gran parte commerciale, sostanzialmente simile a quella delle televisioni commerciali, come qualsiasi cittadino può constatare quotidianamente”. (Primaonline)

La notizia riportata su altri giornali

O,meglio, vuole eliminare la quota che dal canone Rai viene assegnata al fondo per l’editoria. L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes vuol tagliare i fondi all’editoria. (Editoria.tv)

“Come denunciamo da anni, i ricavi della Rai sono incongrui, incerti, in riduzione e instabili a causa di fattori esterni Inoltre – ha sottolineato – dal contratto di servizio emergono nuovi obblighi per la Rai, senza un corrispondente aumento delle risorse. (Primaonline)

Se da una parte l’UsigRai ha parlato di proposte “largamente condivisibili” per “risolvere il nodo strutturale delle risorse”, di tutt’altra opinione è la Fieg. “Le improvvide dichiarazioni di Fuortes intervengono peraltro in un momento in cui giornalisti ed editori sono sotto attacco anche per il fondamentale ruolo di informazione, professionale e di qualità, svolto dai giornali a sostegno della campagna di vaccinazione” (Informa)

Durante l’audizione di Di Mare, alcuni commissari chiedono che Fedez sia ascoltato a sua volta in Vigilanza. 12 ottobre 2021: Durante l’audizione in Commissione di Vigilanza Rai, il nuovo Ad Carlo Fuortes confessa candidamente che la querela a Fedez non c’è mai stata, confermando così l’ipotesi del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai (Buttanissima Sicilia)

Era seguita una richiesta di chiarimenti - tramite lettera - da parte del presidente della commissione, Alberto Barachini, e di altri commissari, e stasera Fuortes ha chiarito che la querela non c'è mai stata, i 90 giorni entro cui proporla erano scaduti. (La Stampa)

Un ultimo e condivisibile grido di allarme che consegna responsabilità al Parlamento sul futuro del servizio pubblico Rai. Lo sottolinea all'Adnkronos il consigliere Rai eletto dai dipendenti Riccardo Laganà all'indomani dell'audizione dell'amministratore delegato Carlo Fuortes nella commissione parlamentare di Vigilanza Rai. (Adnkronos)