La Cina corre (+18,3%), ma c'è un po' di sabbia negli ingranaggi

L'HuffPost ECONOMIA

L’economia cinese, del resto, aveva già ricominciato a correre lo scorso anno, arrivando a chiudere l’ultimo trimestre del 2020 con un aumento del Pil del 6,5%.

Molti economisti stanno cercando segnali di una ripresa più ampia che dipenda meno dalle esportazioni e dal governo e più dai consumatori cinesi per stimolare la crescita.

A differenza di gran parte del mondo sviluppato, la Cina non fornisce sovvenzioni ai suoi consumatori. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Il Pil del primo trimestre in Cina vola del 18,3% su base annua: il balzo record, nel pieno della ripresa del post Covid-19, si confronta con il crollo altrettanto record di -6,8% del primo trimestre 2020. (Corriere della Sera)

La forte crescita è legata a un rimbalzo che segue il crollo dell'economia cinese nel corso del 2020 a causa della pandemia da coronavirus. Si tratta della crescita più elevata mai registrata nel Paese in 30 anno di rilevazioni. (Adnkronos)

Alcuni analisti sono ottimisti sul PIL cinese, che potrebbe far segnare una crescita a due cifre nel secondo trimestre. "La Cina è relativamente più avanti rispetto alla maggior parte delle economie nell'apertura e nella vaccinazione della sua popolazione. (L'AntiDiplomatico)

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Rispetto all’ultimo trimestre del 2020 la crescita per l’economia di Pechino è stata solo dello 0,6 per cento. In ogni caso per la Cina si tratta del più alto tasso di crescita trimestrale su base annua registrato da quando i dati sono pubblicati, ovvero dal 1993. (Wall Street Italia)

La Cina riprende a crescere e segna, nei primi tre mesi del 2021, un record di +18,3% del Pil rispetto allo scorso anno. Tra l’altro il balzo registrato oggi, il più alto dal 1992, quando la Cina cominciò le registrazioni periodiche, resta poco al di sotto delle attese, che ieri ipotizzavano una crescita del 19 o 20%. (ISPI)