Funivia, legali nonno Eitan: Ha agito d’impulso

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(LaPresse) – “Dopo essere stato estromesso dagli atti e dalle udienze e preoccupato dalle condizioni di salute del nipotino, ha agito d’impulso”.

Milano, 13 set.

Così gli avvocati legali Sevesi, Carsaniga, Polizzi, che rappresentano Shmuel Peleg, il nonno materno che sabato ha portato via da Pavia in Israele il nipote Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone dello scorso 23 maggio

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La notizia riportata su altri giornali

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Dovevano rientrare alle 18.30, ma dopo inutili tentativi di chiamate ad Aya è arrivato solo un messaggio: "Eitan è tornato a casa" È questo il capo d'accusa che la Procura di Pavia ipotizza per il nonno dei Eitan, il cittadino israeliano Smhel Peleg, 58 anni, ex militare. (Avvenire)

La zia paterna accusa il nonno materno di aver rapito il piccolo e di averlo portato in Israele con l’inganno. La nonna: "Eitan deve essere educato come un ebreo". La nonna desidera che Eitan cresca in Israele e non in una scuola cattolica. (ilGiornale.it)

Il marito, con un volo privato e senza avvisare la zia che l’aveva in custodia, ha trasferito nelle scorse ore Eitan a Tel Aviv. Per 4 mesi hanno impedito a me e a mio marito Shmuel di consultarci con medici e psicologi". (L'Unione Sarda.it)

Era in possesso del passaporto israeliano di Eitan, nato in Israele ma cresciuto fin da neonato in Italia. La zia ieri aveva segnalato che “il nonno materno Shmuel Peleg è stato condannato per maltrattamenti nei confronti della sua ex moglie, la nonna materna (Il Riformista)

Il Governo chiarisca il percorso seguito, per quanto di propria competenza in termini di controlli e vigilanza. Come ha fatto, allora, sabato sera Eitan ad arrivare in Israele? (leggo.it)