Riforma pensioni Quota 100, il Governo ora studia Quota 102: cos’è e come funziona

QuiFinanza INTERNO

La riforma interesserebbe circa 150mila persone ogni anno, che andrebbero ad aggiungersi alle 350mila che già regolarmente vanno in pensione.

Un flusso in uscita per competenza, però, e non per cassa, che andrebbe via via diminuendo nei prossimi anni.

Pensioni, come cambiano dal 1° gennaio 2022. Oggi è in programma l’incontro degli esponenti del Governo con quelli dei sindacati per riaprire il cantiere della previdenza. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

La normativa italiana prevede che per accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni sia necessario maturare almeno 20 anni di contributi. In alcuni rari casi, e al possesso di determinati requisiti, l’accesso è permesso anche con almeno 15 anni di contributi. (Money.it)

Nel dettaglio della riforma complessiva della previdenza si entrerà nella prossima riunione già fissata per il 25 settembre. Al tavolo si è parlato anche di esodati e di lavoratori «fragili»: per questi ultimi, secondo quanto riferito dai sindacati, il ministro avrebbe aperto alla possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi. (Il Messaggero)

Qualora dovesse essere Quota 102, quindi, la soluzione scelta, lo scalone che si verrebbe a creare al termine di Quota 100 verrebbe ridotto in quanto solamente di due anni. Va detto comunque che a differenza di Quota 100 questa nuova misura prevede anche un taglio sull’assegno. (Money.it)

In particolar modo, si chiede l’inserimento della categoria dei lavoratori fragili a rischio coronavirus. Pensioni, obiettivo è allargare Ape Sociale a lavoratori fragili e disoccupati privi di Naspi. Tutte queste ipotesi saranno studiate meglio nei prossimi giorni dall’esecutivo. (Consumatore.com)

Quota 102: cos’è e come funziona. Dopo Quota 100 potrebbe arrivare Quota 102, ovvero una misura che permetterebbe ai lavoratori di andare in pensione con 64 anni di età e 38 anni di contributi, a fronte di un taglio dell’assegno proporzionale all’uscita anticipata. (The Italian Times)

Per rendere sostenibile quota 41 si prevede un taglio dell’assegno di almeno 3 per cento per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni. Quota 100, la finestra che permette ai lavoratori che hanno raggiunto i 62 anni di età e i 38 di contributi versati di andare in pensione, sarà operativa ancora nel 2021 ma non verrà rifinanziata. (Silenzi e Falsità)