Super green pass: cosa cambia dal 1° febbraio (e perché dopo la guarigione non serve il medico)

AgrigentoNotizie INTERNO

Dal 15 febbraio, il super green pass diventerà obbligatorio per tutti gli over 50 per accedere a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati.

La durata del super green pass, il certificato verde Covid-19 che viene rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite, diminuisce dal 1° febbraio, passando dagli attuali nove mesi di validità a sei.

Chi non ha il green pass potrà accedere soltanto alle attività considerate essenziali, come i supermercati, i negozi di alimentari e le farmacie

I problemi del green pass dopo la guarigione. (AgrigentoNotizie)

Ne parlano anche altri giornali

LA TERAPIA Antivirali contro Omicron, «ricovero e morte ridotti. Sileri: «Stretta verrà alleggerita, in arrivo distinzione tra positivi e malati. Dal prossimo mese si entra con il certificato verde, base o rafforzato, ovunque eccetto che in supermercati, alimentari, ospedali e farmacie. (ilmessaggero.it)

Sono esentati, invece, coloro di età inferiore ai 6 anni. L’isolamento viene evitato se, oltre che muniti di green pass, il bambino abbia con sé (e insieme il genitore) l’esito negativo di un tampone pre-partenza, o viceversa (Consumatore.com)

A partire dal 1° febbraio 2022 il green pass rafforzato avrà una durata diminuita, passando da 9 a 6 mesi per tutti. Sul calendario, da segnare in rosso, oltre la data del 1° febbraio, anche quella più vicina del 20 gennaio. (Money.it)

Quasi pronta la lista delle uniche attività aperte a persone senza tampone o green pass. Riprendono quota le prime dosi. Proprio sulla scia di uno degli ultimi provvedimenti dell’Esecutivo riprendono quota le prime dosi: ieri ne sono state effettuate quasi 92mila, il dato più alto dall’inizio della quarta ondata. (Giornale di Sicilia)

Calcola il risparmio. Operaio del livello 3 del CCNL metalmeccanico artigianato sprovvisto di green pass. Attenzione Lo smart working non può essere utilizzato allo scopo di eludere l’obbligo di green pass, dunque, non può essere concesso ai lavoratori controllati e che sono risultati sprovvisti di green pass. (Ipsoa)

Funziona così: il No vax manda un positivo al Covid a fare il tampone in farmacia con il suo documento o meglio con la sua tessera sanitaria, poi dopo dieci giorni torna e, come per magia, si negativizza. (ilmattino.it)