Covid, Pregliasco: a luglio picco di Omicron 5 e a settembre nuova variante

IL GIORNO SALUTE

Milano, 27 giugno 2022 - Picco di contagi a luglio e a settembre comparirà una nuova variante.

Mi aspetto il picco di Omicron5 a fine luglio, e poi in autunno una nuova variante, per la quale dovrebbe esserci il vaccino adatto".

Prima o poi - aggiunge il virologo - Omicron ce la faremo tutti perché è un disastro, perché il virus sfugge e colpisce anche chi è guarito e anche i vaccinati

"Il Covid - spiega - non si è' affatto raffreddorizzato, Omicron è ben altro che un raffreddore. (IL GIORNO)

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In un'intervista all'Adnkronos Salute Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), invita "non sottovalutare" la sottovariante Omicron BA.5 destinata a diventare dominante. (Adnkronos)

Per quanto riguarda il Covid, alcune persone pur essendo guarite dall'infezione acuta possono andare incontro al Long Covid, ovvero alla permanenza più o meno prolungata nel tempo di sintomi legati al virus (RagusaNews)

Una terapia piuttosto semplice, che però in certi casi deve diventare velocemente più elaborata, cioè se le persone colpite dalla malattia sono fragili. La stragrande maggioranza delle persone infettate la gestiscono a casa, contattando il loro medico se la situazione peggiora (la Repubblica)

L'avvento di "Omicron BA.5 - risponde il presidente dei virologi italiani - ci dice che il virus Sars-CoV-2 continua a evolversi e sicuramente questa caratteristica di riuscire a contagiare un po' in tutti non è una buona notizia, perché infettando su grandi numeri Omicron 5 può raggiungere più facilmente anche le fasce fragili. (Tiscali Notizie)

Poi c'è una quota di asintomatici, soggetti che possono contagiare". Picco di contagi da Omicron 5 a fine luglio e poi una nuova variante covid in autunno-inverno. (Adnkronos)

Da quanto emerso le persone più a rischio reinfezione sono le donne, i giovani e i non vaccinati. Verosimilmente - indica l'Iss - il maggior rischio di reinfezione nelle fasce di età più giovani è attribuibile a comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d'età maggiore di 60 anni" (TrentoToday)