Inter, Zhang è a Milano: l'ora della verità

TUTTO mercato WEB SPORT

Ciò che è da stabilire è la componente più importante, ovvero la possibilità societaria di potersi permettere questa squadra, questo allenatore e questo progetto

Steven Zhang è arrivato a Milano, ed ha il compito di prendere in mano la situazione dell’Inter, sia nell’immediato che nel futuro anteriore.

Il mercato in primo luogo, e la programmazione sul futuro.

Inter, Zhang è a Milano: l'ora della verità. (TUTTO mercato WEB)

Se ne è parlato anche su altre testate

Uno degli adagi più antichi del calcio sembra trovare conferma in Serie A: l’Inter, infatti, ha scavalcato la Juventus diventando la miglior difesa del massimo torneo nazionale. Sono appena 29 le reti subite dalla squadra di Conte in 33 partite giocate - con ben 13 clean sheet -, una in meno rispetto ai bianconeri. (Tutto Juve)

"Zhang, è qui la festa?" In esclusiva sulle colonne della Gazza Darmian, "uomo della provvidenza: "Conte è meglio di Van Gaal e Mourinho" (Fcinternews.it)

Ora che il traguardo è sempre più vicino, Conte ha derogato al motto 'testa bassa e pedalare' alzando lo sguardo dal presente per rivolgerlo un attimo al futuro. La sua più dolce ossessione da quando ha messo piede nel calcio, prima da giocatore e poi da allenatore. (Fcinternews.it)

«Ha sorretto l'Inter nel momento più difficile, è stato un elemento trascinante, è stato il puntello, un punto di forza della squadra per diversi mesi. Un po' di stanchezza negli ultimi tempi ma l'allenatore nerazzurro non ha mai rinunciato a lui se non quando è stato costretto per squalifica, contro il suo Cagliari. (fcinter1908)

SCUDETTO – «No no, la vittoria sarà l’ora più esaltante. Come se non lo avessi mai lasciato: agguerrito, ha la stessa voglia di allora di portare la squadra al massimo». (Calcio News 24)

Steven Zhang a Milano. Arrivato ieri con un volo privato, il presidente nerazzurro - esentato dalla quarantena per motivi lavorativi - oggi inizierà la lunga serie di incontri per analizzare il piano finanziario e i rinnovi (in primis quelli di Alessandro Bastoni e Lautaro Martinez), senza dimenticare la questione stadio. (La Gazzetta dello Sport)