Fca, Generale Motors e Toyota riaprono le fabbriche in Cina

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

Gm "ha avviato il processo di ripresa della produzione", all'interno di un percorso di due settimane che interesserà i suoi 15 impianti.

La compagnia Usa non ha voluto precisare quanti impianti in Cina stanno riaprendo.

General Motors (Gm), Fca e Toyota fanno sapere di aver iniziato a riavviare la produzione in Cina, dopo le lunghe interruzioni legate alle festività del capodanno cinese e ai timori per la diffusione del coronavirus (AGI - Agenzia Italia)

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Gorlier: “Il gruppo continua a rafforzare le proprie fondamenta grazie al contributo delle persone che ci lavorano”. Fca lancia due nuovi piani e investe sul Polo di Torino. (News Mondo)

GM, FCA E TOYOTA RIAVVIANO ALCUNI IMPIANTI. Oggi i tre colossi dell'auto General Motors, Fca e Toyota hanno annunciato la parziale riapertura di alcuni impianti. La seconda in classifica è Gm, che assembla il 19% della sua produzione in Cina, ma vende meno della metà di Vw. (AGI - Agenzia Italia)

Come evidenziato da Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee, altri fattori negativi che hanno influito sul mercato Ue sono stati l’indebolimento della situazione economica mondiale e l’incertezza causata dalla Brexit. (Notiziario Finanziario)

(PRIMAPRESS) - CINA - Il maggior numero di casi risolti di coronavirus in Cina, ha riportato un lumicino di ripresa delle attività industriali che si erano viste costrette a mandare in ferie le proprie maestranze per evitare il diffondersi di epidemie all’interno di siti industriali. (PrimaPress)

Lo riporta la CNBC spiegando che FCA ha riattivato la fabbrica di Guangzhou, mentre un secondo impianto riprenderà le operazioni a breve. Quanto a GM ha avviato il processo di ripresa della produzione, parte di un percorso di due settimane che interessa i suoi 15 impianti. (Il Messaggero)

Un portavoce di Toyota ha invece annunciato che tre dei suoi quattro stabilimenti in Cina stanno cominciando a gestire dei singoli turni questa settimana. Fiat-Chrysler va dunque verso la normalizzazione delle attività, dopo che nelle scorse settimane era stata sospesa la produzione nello stabilimento serbo di Kragujevac, dove viene prodotta la 500L, per effetto della mancanza di componenti per il sistema audio provenienti dalla Repubblica Popolare. (Automoto.it)