Più mobilità elettrica, meno operai in fabbrica?

Automoto.it ECONOMIA

Per non assistere ad uno svuotamento delle fabbriche appare quindi fondamentale sviluppare posti di lavoro altamente qualificati nella restante produzione di motori a combustione e nell’emergente settore delle auto elettriche, in maniera graduale e senza arrestare il cambiamento strutturale in corso.

L'indagine, commissionata dalla VDA, l’associazione delle industrie automotive tedesche, non tiene conto della creazione di nuovi posti di lavoro nella produzione di auto elettriche e nella produzione di celle di batterie EV: per questo l'impatto delle auto elettriche sul mercato del lavoro sarà inferiore alla stima dei 100.000 posti di lavoro indicata per il 2025

Secondo l’analisi, in Germania sono almeno 175.000 i posti di lavoro a rischio nel settore automobilistico entro il 2025, solo in parte compensati dal pensionamento di circa 73.000 lavoratori: in pratica, circa 100.000 lavoratori dell'industria automobilistica potrebbero essere esposti al rischio di disoccupazione, se non in grado di acquisire nuove competenze nei prossimi anni. (Automoto.it)

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Lo rileva una ricerca Bva-Doxa per l’Osservatorio ‘Change Lab, Italia 2030’ realizzato da Groupama Assicurazioni, prima filiale del Gruppo francese Groupama e tra i principali player del settore assicurativo in Italia, che ha voluto indagare i principali trend che entro il 2030 cambieranno le abitudini di vita degli. (Zazoom Blog)

Il rotary club Cairoli il 6 maggio 2021 ha consegnato a don Luca Girello e alla Caritas diocesana, sezione di Sannazzaro de’ Burgondi, un ingente quantitativo di generi alimentari, per oltre due quintali. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

«Le batterie si considerano usate, quando lasciano il veicolo a fine vita La potenza elettrica necessaria per alimentare piastre, saladette, tostapane e friggitrici è erogata dalle batterie di seconda vita e dai pannelli solari. (Industria Italiana)

Ricaricare l’auto con caricatore domestico. Il primo metodo per ricaricare la propria auto a casa è farlo collegando alla presa shuko il caricatore domestico fornito dal costruttore. Per poter sfruttare questo vantaggio è necessario poter ricaricare di giorno la propria auto o aver installato un impianto di accumulo di energia associato ai pannelli fotovoltaici. (Tom's Hardware Italia)

Un dato sorprendente riguarda però gli over 55, che ritengono meno indispensabile il possesso di un’auto di proprietà per il 33%. Due italiani su 10 (18%) prevedono di non avere a disposizione in futuro un unico mezzo di trasporto principale, ma di scegliere di volta in volta il mezzo più congeniale in base allo spostamento che dovranno affrontare. (SardiniaPost)