Mobilità, 9 italiani su 10 'fedeli' all'auto ma aperti a nuove soluzioni

ciociariaoggi.it ECONOMIA

Due italiani su 10 (18%) prevedono di non avere a disposizione in futuro un unico mezzo di trasporto principale, ma di scegliere di volta in volta il mezzo più congeniale in base allo spostamento che dovranno affrontare.

Tra i più inclini a cambiare le proprie abitudini, sicuramente i giovanissimi tra i 18 e i 25 anni (66%)

Nelle previsioni degli intervistati la macchina 'di famiglia' sarà comunque ancora tra i mezzi generalmente più utilizzati (76%), precedendo le bici di proprietà (23%) e i mezzi pubblici (15%). (ciociariaoggi.it)

Se ne è parlato anche su altri media

– (Adnkronos) –fedeli: attualmente 9 su 10 non ne possono fare a meno e solo il 7% ritiene possibile rinunciarvi, ma di fatto la quasi totalità (97%) degli intervistati dichiara di avere almeno un’automobile in famiglia e più di 7 su 10 confermano di utilizzarla come mezzo di trasporto preferito sia nella quotidianità (72%) che per i viaggi fuori città (79%). (Zazoom Blog)

Tra i più inclini a cambiare le proprie abitudini, sicuramente i giovanissimi tra i 18 e i 25 anni (66%) Roma, 10 mag. (SardiniaPost)

Una delle principali critiche alle auto elettriche è quella dello smaltimento delle batterie, altamente inquinanti. «Le batterie si considerano usate, quando lasciano il veicolo a fine vita (Industria Italiana)

Più nel dettaglio, secondo lo studio BloombergNef il primo segmento di veicoli elettrici a diventare più convenienti di quelli tradizionali sarà quello dei commerciali leggeri, già nel 2025. «Con le giuste politiche, le auto e i furgoni elettrici possono raggiungere il 100% del mercato entro il 2035 in Europa (WelfareNetwork)

Il rotary club Cairoli il 6 maggio 2021 ha consegnato a don Luca Girello e alla Caritas diocesana, sezione di Sannazzaro de’ Burgondi, un ingente quantitativo di generi alimentari, per oltre due quintali. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

L'indagine, commissionata dalla VDA, l’associazione delle industrie automotive tedesche, non tiene conto della creazione di nuovi posti di lavoro nella produzione di auto elettriche e nella produzione di celle di batterie EV: per questo l'impatto delle auto elettriche sul mercato del lavoro sarà inferiore alla stima dei 100.000 posti di lavoro indicata per il 2025 Secondo l’analisi, in Germania sono almeno 175.000 i posti di lavoro a rischio nel settore automobilistico entro il 2025, solo in parte compensati dal pensionamento di circa 73.000 lavoratori: in pratica, circa 100.000 lavoratori dell'industria automobilistica potrebbero essere esposti al rischio di disoccupazione, se non in grado di acquisire nuove competenze nei prossimi anni. (Automoto.it)