Meningite fulminante a 19 anni: 7 medici indagati per la morte di Veronica

BresciaToday SALUTE

Sette medici indagati, quattro uomini e tre donne, per la morte di Veronica Cadei, la studentessa di 19 anni di Villongo, sul lago d'Iseo, morta per una meningite fulminante e che da poche settimane frequentava il corso di Scienze matematiche alla Cattolica di Brescia.

Anche i genitori della giovane, mamma Debora e papà Paolo, hanno fatto sapere di volerci vedere chiaro.

Insieme avevano frequentato l'istituto Antonietti di Iseo: Veronica si era diplomata con il massimo dei voti, e dall'ottobre scorso frequentava l'università. (BresciaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il batterio all'origine di questa infezione è il meningococco di tipo C": lo ha detto il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia Gianmarco Trivelli parlando della studentessa di 19 anni morta nella notte di lunedì dopo un malore accusato sui banchi dell'università. (Tiscali.it)

La donna è stata poi colpita da un infarto, che l’ha ridotta in stato di coma, stato in cui versa a tutt’oggi. Durante la serata sono stati premiati i collaboratori che, dimostrando senso di fedeltà e di condivisione ai valori aziendali, hanno maturato un’anzianità aziendale di 15 anni, 25 anni e 35 anni. (Bergamo Post)

Veronica morta di meningite, 7 medici degli Spedali Civili di Brescia indagati. 7 i medici indagati che prestano servizio agli spedali Civili di Brescia dove Veronica era stata ricoverata. (Valseriana News)

«Non è stata meningite, ma una infezione generalizzata fulminante non prevedibile. La Procura di Brescia ha aperto un'indagine sulla morte agli Spedali Civili di Brescia di Veronica Cadei, studentessa di 19 anni, originaria della provincia di Bergamo. (Il Messaggero)

A causare il decesso di Pier Paolo Padovani, lo studente lavoratore di 29 anni deceduto il 25 novembre scorso all’ospedale Sant’Anna, potrebbe essere stata una sepsi da meningococco. Il sospetto è emerso ieri nel corso dell’esecuzione dell’autopsia, effettuata all’ospedale di Cona dopo il conferimento dell’incarico al medico legale Donatella Fedeli. (La Nuova Ferrara)

Un amico l'ha accompagnata al Pronto soccorso: la diciannovenne aveva la febbre molto alta, ma inizialmente le sue condizioni non sembravano gravi. "Al mattino alle tre ci hanno chiamati per dire che il quadro era peggiorato e alle sette del mattino Veronica aveva smesso di vivere", le parole disperate della madre. (L'Unione Sarda.it)