Macron a Roma, l’incontro con Mattarella: «Insieme per costruire un’Europa più forte»

Corriere della Sera INTERNO

Le molte misure previste per rafforzare il dialogo e la cooperazione «sono un investimento nel comune futuro di Italia e Francia», ha aggiunto Mattarella.

Nella mattina di venerdì è prevista, alla presenza delle due delegazioni, la firma del «Trattato del Quirinale» da parte del presidente Macron e del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi

di. L’incontro alla vigilia della firma del «Trattato del Quirinale», per una cooperazione bilaterale rafforzata. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mario Draghi nella conferenza stampa post firma del Trattato del Quirinale ha detto che il trattato di cooperazione rafforzata firmato stamattina segna un momento storico delle relazioni tra Italia e Francia e che da oggi le due nazioni europee sono ancora più vicine. (Aviation Report)

Una forte collaborazione è prevista in materia di difesa e sicurezza che resta a livello bilaterale tra Italia e Francia. Infatti non si parla della costituzione di una forza armata europea, tema spesso evocato negli ultimi anni da Francia e Germania. (Domani)

Si afferma, da parte di Draghi, che questo accordo trae spunto dall’analogo accordo molto fruttuoso, in vigore da due anni, fra Germania e Francia. Abbiamo una grande differenza fra l’economia del nord e quella del sud e figuriamoci cosa accadrà nel confronto fra l’economia francese e quella italiana. (L'AntiDiplomatico)

Però scusi la Francia è dalla stessa parte dell’Italia nella consultazione per rivedere il Patto di stabilità ora sospeso per pandemia. Ma nel futuro Draghi non ci sarà, il debito sì (L'HuffPost)

Testimoniamo tutte queste convergenze nel G20, anche quello che avete presieduto in sede italiana”, così il presidente francese Emmanuel Macron in merito alla firma del Trattato del Quirinale con la Francia (Il Messaggero)

Chi è vicino al dossier assicura che è proprio questo l’obiettivo del presidente Macron: rimettere la Francia al vertice del piano comunitario. L’Italia, e soprattutto la Francia, vogliono mettersi a capo del rilancio del progetto europeo in una versione di sempre minore dipendenza, o influenza, da parte delle grandi potenze mondiali. (Il Fatto Quotidiano)