Sanremo 2020, Codacons: se la Ferragni arriva al Festival, noi denunciamo

Ed è proprio tale coordinamento che si è opposto, in maniera categorica, alla partecipazione della Ferragni al Festival di Sanremo, giudicando la sua presenza diseducativa per il tipo pubblico che solitamente segue la storica competizione canora.

Tra i nomi più chiacchierati, quello di Chiara Ferragni, a cui il Codacons si oppone duramente.

Pare proprio che il pubblico, insomma, non sia totalmente d’accordo con il Codacons. (Thesocialpost.it)

Ne parlano anche altri giornali

Pubblicità fiber_manual_record fiber_manual_record fiber_manual_record fiber_manual_record fiber_manual_record fiber_manual_record fiber_manual_record fiber_manual_record fiber_manual_record. "Altra accusa infondata riguarda”, prosegue la nota della Ferragni, “le 'bacchettate che le ha rivolto l'Antitrust' circa fantomatiche denunce per pubblicità occulta". (FashionNetwork.com IT)

Arriva la replica all’esposto del Codacons. Ieri il Codacons si è scagliato contro la possibilità di vedere Chiara Ferragni a Sanremo 2020. Ha replicato anche alla definizione di “pseudo-documentario” attribuita al suo Chiara Ferragni Unposted: “Ulteriore diffamazione, definito in maniera totalmente denigratoria”. (Gossip e Tv)

“Altra accusa infondata riguarda - prosegue la nota della Ferragni - le ‘bacchettate che le ha rivolto l’Antitrust’ circa fantomatiche denunce per pubblicità occulta”. (L'HuffPost)

Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. Questa ennesima affermazione è stata manipolata per danneggiare la mia persona. (Il Fatto Quotidiano)

Quanto agli ospiti pare che la popstar Lady Gaga abbia già preso accordi per ufficializzare la sua presenza a Sanremo. Continua dopo la foto. . . . . . Chi saranno quindi le figure femminili che affiancheranno Amadeus in questa edizione del festival di Sanremo? (Caffeina Magazine)

“Ulteriore diffamazione è stata rivolta a Chiara Ferragni Unposted, film sulla mia vita, che viene definito in maniera totalmente denigratoria “pseudo-documentario” ha proseguito, difendendo il documentario realizzato da Elisa Amoruso e presentato a Venezia. (DiLei Vip)