Ucraina, partono altre tre navi cariche di grano

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Lo ha annunciato il ministero della Difesa turco.

Due si muovono da Odessa, la terza dal porto di Chornomorsk. Roma, 5 ago.

(askanews) - Altre tre navi che trasportano un totale di 58.041 tonnellate di grano sono state autorizzate a lasciare i porti dell'Ucraina.

Nelle immagini condivise sui social dal ministro ucraino delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov, si vede la nave Navi-Star battente bandiera panamense in partenza dal porto di Odessa sul Mar Nero, da cui parte anche la nave Rojen. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il bombardamento del sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia "da parte delle forze armate ucraine" è "potenzialmente estremamente pericoloso" e "potrebbe avere conseguenze catastrofiche per una vasta area, compreso il territorio europeo", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. (Alto Adige)

Gettare decine di bombe nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, sempre più vicino, e spaventare il mondo, mostrando di non temere l'olocausto nucleare alle porte di casa. «L'area danneggiata - si legge - include la stessa zona di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito e la stazione di monitoraggio computerizzato della situazione radioattiva». (ilGiornale.it)

Lo riporta Sky News. (LaPresse) – “Qualsiasi attacco a una centrale nucleare è una cosa suicida”. (LaPresse)

Un attacco che ha costretto il personale tecnico a ridurre la potenza della centrale. Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov: "Danneggiata la linea ad alta tensione". (LaPresse)

Ma i combattimenti per la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud, catturata dalle forze russe nella fase iniziale della guerra ma ancora gestita da tecnici ucraini, fa temere un disastro più ampio. (Wall Street Italia)

(askanews) - Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres chiede che gli ispettori internazionali possano entrare nella centrale nucleare di Zaporizhzhia dopo le reciproche accuse tra Ucraina e Russia sul bombardamento del sito atomico civile. (Il Sole 24 ORE)