Una trentina di "prigionieri" della Brexit

Ticinonline INTERNO

La durata della loro detenzione si spiegherebbe in parte con le restrizioni di viaggio imposte a causa della pandemia, che si traducono in meno voli disponibili per il rimpatrio.

Il ministero dell'Interno britannico non ha ancora rilasciato dati ufficiali.

La maggior parte dei casi, riferisce Politico citando anonime fonti diplomatiche di Paesi Ue, riguarda giovani, molti dei quali cercano di entrare nel Regno Unito per lavori poco qualificati e per brevi periodi di tempo. (Ticinonline)

Ne parlano anche altri media

Solo due anni fa era stato en plein, con Liverpool-Tottenham valido per la coppa dalle grandi orecchie e Chelsea-Gunners al piano inferiore. L’ascendente della Premier su Champions ed Europa League, ad ogni modo, ne è uscito appena ammaccato. (Corriere del Ticino)

Ma solo se vaccinati e in arrivo da un Paese "sicuro". Confini chiusi per chi ha ricevuto il vaccino russo Sputnik o le dosi cinesi. Ecco perché l’Italia aspetterà (almeno) fino a luglio. A due settimane dall’anniversario della storica proposta franco-tedesca, otto Paesi non hanno ancora ratificato la decisione. (EuropaToday)

Non avevano visto di lavoro e la residenza Brexit: 30 cittadini dell’Unione Europea detenuti alla frontiera nel 2021 La durata della loro "detenzione" si spiegherebbe in parte con le restrizioni di viaggio imposte della pandemia. (Rai News)

La durata della loro detenzione si spiegherebbe in parte con le restrizioni di viaggio imposte a causa della pandemia, che si traducono in meno voli disponibili per il rimpatrio. Il ministero dell'Interno britannico non ha ancora rilasciato dati ufficiali. (La Nuova Venezia)

Nelle strutture incriminate, gli stranieri non in regola verrebbero trattenuti fino a sette giorni, spesso senza cellulare o altri mezzi per contattare l'esterno Gli stessi hanno anche denunciato di essere stati, una volta scoperti privi di visto, trasferiti dalle autorità locali in centri di detenzione per immigrati irregolari. (il Giornale)

ECONOMIA Post Brexit e nodo pesca: Parigi e Londra ai ferri corti. Brexit, Parlamento Ue ratifica accordo commerciale con Regno Unito. (ilgazzettino.it)