La Cina elimina per la prima volta l'obiettivo di crescita economica annuale

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All’inizio di questa settimana, il Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una proposta per eliminare le società cinesi dalle borse americane se non rispettano gli standard di rendicontazione finanziaria degli Stati Uniti.

È la prima volta che Pechino non raggiunge un obiettivo di prodotto interno lordo (PIL) dal 1990, quando sono iniziati i record.

L’annuncio è stato fatto dal Premier Li Keqiang all’inizio della riunione annuale del parlamento del Paese. (Rivista Online La Sfinge)

Su altri media

Il Rapporto annuale sul lavoro del governo cinese è un importante indicatore dello sviluppo economico e delle tendenze prese dalla politica. In questo contesto, non fissare obiettivi specifici per la crescita economica aiuterà la Cina a portare a termine i suoi obiettivi annuali. (Radio Cina Internazionale)

Il governo ha deciso di mettere in campo importanti strumenti di stimolo, il cui effetto però è ancora difficile da stimare. Pechino lavora a stretta sull'autonomia di Hong Kong. La Cina intende introdurre una nuova legge sulla sicurezza a Hong Kong che potrebbe abbattersi sulle libertà e autonomie dell'ex colonia britannica. (DiariodelWeb.it)

All’inizio di questa settimana, il Senato degli Stati Uniti ha adottato all’unanimità una proposta per eliminare le società cinesi dalle borse statunitensi se non soddisfano gli standard di rendicontazione finanziaria degli Stati Uniti. (DicoNews)

Il piano di stimoli probabilmente aumenterà il deficit di bilancio della Cina al 3,6% del PIL quest’anno. Molti cittatidini cinesi ad ogni modo lavorano in compagnie pubbliche e il sistema economico cinese è generalmente efficace nel riassorbire i disoccupati. (CinaOggi)

Per la prima volta dal 1994, la Cina non stabilisce un target di crescita. Li ha inoltre affermato che la Cina intende mantenere l'inflazione al 3,5% nel 2020, al di sopra quindi dell'obiettivo dello scorso anno pari al 3% circa. (Italia Oggi)

Una norma che, di fatto, rafforzerebbe ulteriormente in controllo di Pechino su Hong Kong, riproponendo, quindi, nuove tensioni con Washington. Per la prima volta Pechino non fissa nessun target sul Pil. (Investire.biz)