Decreto Imprese: prestiti automatici con tetto a 25mila euro

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A fronte di prestiti maggiori, previsti fino a 5 milioni di euro, la garanzia scende fino al 90%.

Il Decreto Imprese varato ieri sera dal governo Conte porta in dote un prestito automatico fino a 25 mila euro per autonomi, negozianti, professionisti e piccole imprese sarà automatico.

Decreto Imprese: prestiti automatici con tetto a 25mila euro. Nel pacchetto di misure varato ieri dal Consiglio dei ministri col nuovo «Decreto imprese», l’Italia arriva a mobilitare risorse per oltre 750 miliardi: 400 miliardi di euro in più rispetto ai 350 già previsti col «Cura Italia». (next)

Su altre fonti

Liquidità, liquidità, liquidità: non c'è altra priorità ora per le attività economiche del Paese e anche del nostro territorio. L’importo viene restituito in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. (InfoVercelli24.it)

Coronavirus, Decreto Aprile: Liquidità alle imprese. Il blocco delle attività produttive “non essenziali”, imposta dal Governo per contenere il diffondersi del contagio del coronavirus, ha innescato il rischio di una crisi di… Crisi Coronavirus, in arrivo per metà Aprile il Decreto Liquidità alle aziende italiane. (GameGurus)

A riguardo ci si aspetta una misura gemella a quella di marzo ma i dettagli sono ancora in fase di definizione. La prima novità rispetto al decreto Cura Italia potrebbe essere quella di comprendere gli avvisi bonari nella sospensione delle scadenze. (Informazione Fiscale)

Il primo strumento è quello che riconosce prestiti garantiti al 100%, senza alcuna istruttoria né costi, fino ad un massimo di 25.000€. La Sace resterà invece una partecipata della Cassa e avrà un ruolo chiave nella valutazione delle garanzie per i prestiti richiesti dalle aziende di dimensioni medio grandi. (Money.it)

Nel Decreto appena approvato diamo liquidità immediata di 400 miliardi di euro a tutte le aziende di ogni dimensione. Il passaggio verso una prospettiva migliore, di completo riscatto". (GianlucaDiMarzio.com)

Oggi questo perimetro si allarga: si aggiungono il settore assicurativo, quello del credito, la finanza, l’acqua, la salute e (un po’ a sorpresa) la cybersicurezza. (StartupItalia.eu)