Jojo Rabbit, un Hitler da ridere in una satira che non ha il coraggio di andare fino in fondo

I problemi di Jojo Rabbit non derivano certo dal puntare sul pedale del comico per raccontare una storia drammatica.

La satira di questi film funziona perché rende invisibile il punto di giuntura tra presa in giro e presa sul serio.

L’inizio di Jojo Rabbit è intrigante, con quell’aria da cartoon alla Wes Anderson, uno stile tra surreale e impassibile che ricorda in particolare Moonrose Kingdom.

Jojo Rabbit invece non ha il coraggio di essere satirico fino in fondo. (OptiMagazine)

Su altre fonti

Jojo Rabbit racconta la storia di un ragazzino di 10 anni, il giovanissimo Jojo Betzler (Roman Griffin Davis), che non riesce a relazionarsi con i suoi coetanei. À NELLE SALE ITALIANE IL 16 GENNAIO. Il nuovo film diretto da Taika Waititi Jojo Rabbit arriverà nelle sale italiane il 16 gennaio distribuito da The Walt Disney Company Italia. (Sportiamoci)

Non resta che correre in sala, Luftwaffe permettendo, e godersi il massacro del mito della Germania nazista ad opera di Taika Watiti. Johannes Betzler, per gli amici Jojo, è un bambino normalissimo: ha un gruppo di amici, partecipa agli scout nella sua città ed è un nazista molto convinto! (ciociariaoggi.it)

Uscire dalla sala con una soddisfazione come l’ha data Jojo Rabbit è davvero una cosa straordinaria. Una critica satirica al nazismo e all’antisemitismo. Il film vuole essere una critica alla concezione dell’ideologia nazista, al fanatismo, portando ad una parodia della società. (NerdPlanet.it)

Un traguardo inevitabile per un film di tale originalità e qualità. Oggi arriva al cinema il candidato agli Oscar 2020, Jojo Rabbit. (Corriere Nazionale)

Con Jojo Rabbit è tempo di canzonare i nazisti, ma lo humor è tutt’altro che spensierato. Jojo Rabbit Articolo di Walter Ferri Martedì, 14 gennaio 2020 Il regista Taika Waititi è divenuto famoso canzonando vampiri e supereroi. (Fantasy Magazine)

Presentato in anteprima italiana al Torino Film Festival un paio di mesi fa, non è difficile capire come un film come Jojo Rabbit abbia fatto parlare di se fin dal primo trailer. L’arduo compito prefissato sfocia in un risultato complessivo altalenante, che finisce col far sembrare Jojo Rabbit un po’ troppo bizzarro. (IlCineocchio.it)