Regolarizzazione violazioni formali, i dettagli attuativi della misura

FiscoOggi ECONOMIA

La regolarizzazione si perfeziona mediante la rimozione delle irregolarità od omissioni e il versamento di 200 euro per ciascuno dei periodi d’imposta cui si riferiscono le violazioni formali. Non rientra nell’ambito di applicazione della sanatoria l’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Irap o Iva trattandosi di un errore rilevante ai fini dell’imponibile anche se non risulta dovuta nessuna imposta. (FiscoOggi)

Su altri media

Ricorsi contro le cartelle esattoriali comprese nella definizione delle liti pendenti, nessuna provvedimento attuativo per il ravvedimento speciale in quanto, sul procedimento, operano le norme ordinarie, mantenimento delle scadenze per le precedenti rottamazioni ancora valide, ambito di applicazione della sanatoria per irregolarità formali che copre anche le violazioni sulla fatturazione laddove le stesse non abbiano inciso sulla liquidazione del tributo. (Italia Oggi)

monitora di fatto esclusivamente su base periodica la correttezza dei pagamenti dell’IVA a debito, In mancanza di chiarimenti ufficiali – così come di esclusioni esplicite – da parte dell’Agenzia delle Entrate, si ritiene che gli avvisi di irregolarità relativi alle comunicazioni delle liquidazioni IVA periodiche possano rientrare nella sanatoria disposta dalla “Legge di Bilancio 2023”. (Fiscal Focus)

Irregolarità formali: fuori l'Enea, dentro la tessera sanitaria. Ampio anche il perimetro soggettivo della speciale definizione alla quale possono sostanzialmente accedere tutti i contribuenti, indipendentemente dall'attività svolta, dal regime contabile adottato e dalla natura giuridica. (Italia Oggi)

Più precisamente, le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle entrate ovvero l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, pendenti in primo grado alla data del 1° gennaio 2023, possono essere definite con il pagamento del 90 per cento del valore della controversia. (Euroconference NEWS)

Con la circolare n. 2/E/2023 l’Agenzia delle Entra ha illustrato la disciplina del c.d. (Fiscal Focus)

2 del 2023. In particolare il documento di prassi si sofferma sulle misure previste dalla “tregua fiscale”, contenute nella legge di bilancio 2023, in merito a regolarizzazione delle irregolarità formali, ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, chiusura delle liti tributarie e regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale. (Wall Street Italia)