Avvisi bonari: quanto conviene la definizione agevolata con sconto sulle sanzioni

Ipsoa ECONOMIA

La legge di Bilancio 2023 ha previsto la possibilità di definire in forma agevolata gli avvisi bonari, in materia di imposte sui redditi e di IVA, relativi alle annualità 2019, 2020 e 2021, per i quali il termine di pagamento non è ancora scaduto alla data di entrata in vigore della legge (1° gennaio 2023), ovvero recapitati successivamente a tale data. Nella scelta tra definire l’avviso bonario o attendere l’iscrizione a ruolo e impugnare l’atto, il contribuente deve considerare che la riduzione della sanzione per omesso versamento non è pari a 2/3 (dal 30 al 10 per cento) ma pari al 90% (dal 30 al 3 per cento). (Ipsoa)

Ne parlano anche altre testate

Cartelle esattoriali, arriva la circolare dell'Agenzia delle entrate con i chiarimenti sulla tregua fiscale. 197/2022). (ilmessaggero.it)

Più precisamente, le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle entrate ovvero l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, pendenti in primo grado alla data del 1° gennaio 2023, possono essere definite con il pagamento del 90 per cento del valore della controversia. (Euroconference NEWS)

In particolare il documento di prassi si sofferma sulle misure previste dalla “tregua fiscale”, contenute nella legge di bilancio 2023, in merito a regolarizzazione delle irregolarità formali, ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, chiusura delle liti tributarie e regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale. (Wall Street Italia)

monitora di fatto esclusivamente su base periodica la correttezza dei pagamenti dell’IVA a debito, accertando in maniera solo residuale l’esatto adempimento del saldo eventualmente risultante dalla dichiarazione annuale, (Fiscal Focus)

Con la circolare n. 2/E/2023 l’Agenzia delle Entra ha illustrato la disciplina del c.d. (Fiscal Focus)

Rientrano invece nel perimetro oggettivo della regolarizzazione prevista dai commi da 166 a 173 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2023, fra le altre, anche l'omessa o tardiva comunicazione dei dati al sistema tessera sanitaria. (Italia Oggi)