Ecco perché l'Australia non coprirà mancanza grano ucraino

Agenzia askanews ESTERI

Per cui si sono raccolti 36,3 milioni di tonnellate nell’anno finanziario che si chiude il 30 giugno, secondo l’Ufficio australiano delle risorse economiche agricole.

Mercoledì 25 maggio 2022 - 18:21. Ecco perché l’Australia non coprirà mancanza grano ucraino. Nonostante raccolto record, in crisi la logistica del trasporto. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Roma, 25 mag.

(askanews) – No, non sarà l’Australia a ovviare alla carenza di grano globale innescata dalla guerra in Ucraina, che potrebbe provocare una crisi alimentare globale. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

"La Russia - ha scritto su twitter - deve essere fermata immediatamente. "La più grande carestia della storia causata dalla spietata invasione della Russia in Ucraina è appena dietro l'angolo". (Adnkronos)

Dunque, significa produrre di più con meno risorse: meno acqua, meno fertilizzanti (che produce la Russia), meno concime e meno mangimi per le aziende zootecniche. Lo scenario di guerra del grano, a sua volta, avrà conseguenze devastanti: disordini politici, bambini che muoiono di stenti e persone affamate. (Agenda Digitale)

Bloccate nei silos ucraini, dice il presidente Zelensky, ci sono 22 milioni di tonnellate di grano. Merci ferme dove, da tre mesi, si combatte una guerra che uccide, genera sofferenza, impoverisce e getta in subbuglio i rassicuranti schemi della globalizzazione a cui da decenni siamo abituati, in ogni angolo del pianeta. (La Stampa)

Crisi alimentare: la vendita e l’uso dell’olio vegetale. Crisi alimentare: ecco un prospetto chiaro e riassuntivo. La Russia è uno dei principali produttori di fertilizzanti al mondo (ZON)

La top 10 si conclude con Pakistan (25.247.511), Ucraina (dati riportati sopra), Germania (22.172.100) e Turchia (20.500.00). L’Ucraina è stata recentemente definita “granaio del mondo” soltanto perché Kiev produce effettivamente decine di milioni di tonnellate di grano, esportandone di fatto quasi i due terzi complessivi. (InsideOver)

L'Italia, rispetto ad altri Paesi, ha una dipendenza più limitata dai cereali di Russia e Ucraina: è del 2,5% per il grano duro, del 5% per il grano tenero e del 15% per il mais. GUARDA IL VIDEO: Crisi del grano, le rotte e i paesi più esposti l blocco dei porti ucraini sta creando gravi conseguenze economiche in tutto il mondo. (Sky Tg24 )